Macarro: “Nessun accordo con la Lega”

NOVARA - La Real politik non è morta, anzi. Dopo l’ennesima fumata nera di ieri del tavolo nazionale del centrodestra, che aspetta l’esito delle consultazioni di sabato e domenica a Roma sul candidato sindaco Bortolaso per sbloccare alcuni veti, è possibile un accordo, anche su Novara, tra Lega Nord e Movimento 5 Stelle? È l’ultima ipotesi che si sta facendo strada a livello nazionale, dopo le dichiarazioni rilasciate dal segretario del Carroccio, Matteo Salvini, ad un programma radiofonico. In caso di ballottaggio tra M5S e Pd a Torino e a Roma sarebbe disposto a votare, rispettivamente, sia Virginia Raggi sia Chiara Appendino, cioè le candidate del movimento di Beppe Grillo.
Una spiegazione potrebbe essere che, tanto a Torino quanto a Roma, i candidati del centrodestra, e in particolare di Forza Italia, potrebbero ottenere un brutto risultato. Tanto varrebbe sostenere i grillini nella speranza di ottenere qualcosa in cambio. Ad esempio un appoggio in quelle città dove M5S non dovesse raggiungere il ballottaggio e la Lega, invece, sì: a Bologna e a Novara dove, almeno per ora, il Carroccio corre da solo. Una desistenza mascherata, che potrebbe prevedere il voto disgiunto nelle quattro città.
Questa voce ha letteralmente fatto impazzire il popolo “pentastellato” sul web. La candidata sindaco Cristina Macarro (nella foto) ha affidato il suo messaggio a Facebook: “In relazione a quanto apparso sulla stampa nazionale, anche se superfluo per chi conosce il Movimento 5 Stelle, tengo a precisare che non esiste (e non esisterà mai) nessun accordo con la Lega Nord. La Lega Nord tanto quanto il Partito Democratico sono avversari politici. A Novara il Movimento 5 Stelle parteciperà alle amministrative per vincere”. Il Pd novarese, però, non lascia cadere l’argomento.
«Una notizia che dà la dimensione delle differenze concrete tra la nostra idea di amministrazione e la loro di politica - commenta il candidato sindaco del Partito democratico, Andrea Ballaré - Per provare a risalire la china la Lega imbocca la strada più classica del vecchio inciucio da Prima Repubblica sulla pelle degli elettori. Una farsa che denota la debolezza assoluta non solo di tutto il Centrodestra, ma anche del Movimento 5Stelle».
Sandro Devecchi
Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 10 marzo 2016
NOVARA - La Real politik non è morta, anzi. Dopo l’ennesima fumata nera di ieri del tavolo nazionale del centrodestra, che aspetta l’esito delle consultazioni di sabato e domenica a Roma sul candidato sindaco Bortolaso per sbloccare alcuni veti, è possibile un accordo, anche su Novara, tra Lega Nord e Movimento 5 Stelle? È l’ultima ipotesi che si sta facendo strada a livello nazionale, dopo le dichiarazioni rilasciate dal segretario del Carroccio, Matteo Salvini, ad un programma radiofonico. In caso di ballottaggio tra M5S e Pd a Torino e a Roma sarebbe disposto a votare, rispettivamente, sia Virginia Raggi sia Chiara Appendino, cioè le candidate del movimento di Beppe Grillo.
Una spiegazione potrebbe essere che, tanto a Torino quanto a Roma, i candidati del centrodestra, e in particolare di Forza Italia, potrebbero ottenere un brutto risultato. Tanto varrebbe sostenere i grillini nella speranza di ottenere qualcosa in cambio. Ad esempio un appoggio in quelle città dove M5S non dovesse raggiungere il ballottaggio e la Lega, invece, sì: a Bologna e a Novara dove, almeno per ora, il Carroccio corre da solo. Una desistenza mascherata, che potrebbe prevedere il voto disgiunto nelle quattro città.
Questa voce ha letteralmente fatto impazzire il popolo “pentastellato” sul web. La candidata sindaco Cristina Macarro (nella foto) ha affidato il suo messaggio a Facebook: “In relazione a quanto apparso sulla stampa nazionale, anche se superfluo per chi conosce il Movimento 5 Stelle, tengo a precisare che non esiste (e non esisterà mai) nessun accordo con la Lega Nord. La Lega Nord tanto quanto il Partito Democratico sono avversari politici. A Novara il Movimento 5 Stelle parteciperà alle amministrative per vincere”. Il Pd novarese, però, non lascia cadere l’argomento.
«Una notizia che dà la dimensione delle differenze concrete tra la nostra idea di amministrazione e la loro di politica - commenta il candidato sindaco del Partito democratico, Andrea Ballaré - Per provare a risalire la china la Lega imbocca la strada più classica del vecchio inciucio da Prima Repubblica sulla pelle degli elettori. Una farsa che denota la debolezza assoluta non solo di tutto il Centrodestra, ma anche del Movimento 5Stelle».
Sandro Devecchi
Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 10 marzo 2016