Lo spumante della Regione arriva in ospedale: "Non serve a coprire i turni e pagare straordinari"
La replica del personale sanitario: "Non vogliamo le bollicine ma un servizio sanitario forte"
Una bottiglia di spumante che ha scatenato il malumore. Più che un dono è sembrata una beffa.
Una bottiglia in ogni reparto
«In ogni reparto dell’ospedale Maggiore di Novara, e immaginiamo in ogni Azienda Sanitaria Pubblica del Piemonte, è stata consegnata una bottiglia di spumante con gli auguri di Natale da parte dell’assessore regionale alla Sanità piemontese - racconta Paolo Del Vecchio, segretario generale funzione pubblica Cgil - Nell’etichetta di questa bottiglia c’è un numero di cellulare e un QR collegato a una scheda whatsapp con l’invito a scrivergli (ovviamente non è il suo numero diretto). Il personale sanitario ha pensato di cogliere l’invito rispondendogli sulle necessità che non sono certo lo spumante».
Il messaggio del personale sanitario
E così sono stati inviati alcuni messaggi precisi e amari: «Spett.le assessore alla Sanità della Regione Piemonte, sono un sanitario dell’ospedale Maggiore di Novara, abbiamo ricevuto il suo regalo di Natale, ma non vogliamo le bollicine per gli auguri di queste feste. Vogliamo un Servizio sanitario nazionale e regionale forte, un contratto nazionale veramente dignitoso e un piano straordinario di assunzioni che renda il nostro lavoro più efficace e di qualità. Inoltre sul lavoro non possiamo bere! Buone feste anche a lei...».
«Non servono spumanti per coprire i turni di Natale e Capodanno e per smaltire le liste di attesa e dare qualità al Servizio sanitario regionale: serve un piano straordinario di assunzioni, un rinnovo contrattuale di alto livello, massicci investimenti in sanità. Ah... dell’anticipo sul rinnovo contrattuale promesso dal Governo a dicembre, non se ne vede manco l’ombra... Buone Feste A tutti!».