Aumenti rette nido, genitori in piazza a Bellinzago

Aumenti rette nido, genitori in piazza a Bellinzago
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BELLINZAGO - Si è svolta sabato mattina, con grande partecipazione popolare (almeno centocinquanta persone), la prima manifestazione della storia bellinzaghese: ad organizzarla i genitori dei bambini dell’asilo nido per protestare sia contro l’aumento delle rette sia contro il mancato avviamento della seconda sezione di scuola materna statale.
Il punto di ritrovo era fissato per le 9.30 in piazza Gattorno, dove gli organizzatori hanno distribuito tanti palloncini arancioni oltre a cartelli che molti genitori hanno portato al collo durante il corteo. Tanti i cartelloni presenti tra la folla (“Non vedo i problemi, non sento ragioni, non parlo con i genitori”, “Risparmiare sull’educazione significa investire nell’ignoranza”, “Volete la verità o volete la vostra bugia preferita, fatevi l’Idea giusta” con riferimento al nome del gruppo di maggioranza e “I genitori comunque pagheranno i (del) conti piazzati in corso d’anno” prendendo spunto dal cognome del sindaco). Nel corteo tanti i bambini, veri protagonisti della giornata. Il corteo era aperto e chiuso da due striscioni (“Siamo noi la famiglia al centro” e “Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini”), con alcuni genitori che scandivano slogan. 
Il percorso si è snodato dalla piazza Gattorno, lungo la via Libertà fino davanti alla chiesa parrocchiale e poi in piazza del municipio dove sono continuati i cori per cercare di attirare l’attenzione dell’Amministrazione comunale. Una delegazione è poi salita in municipio dove però non ha potuto incontrare i componenti dell’Amministrazione comunale in quanto assenti. Il tutto si è svolto in un clima sereno e pacifico, senza alcun tipo di problema di ordine pubblico o di altro genere.
La seconda parte della manifestazione si è svolta all’interno della sala del Vecchio Forno, dove gli organizzatori hanno tenuto una piccola conferenza stampa, in una sala gremita, per spiegare le ragioni della loro protesta. Due le tematiche calde toccate: da un lato gli aumenti delle rette dell’asilo nido, dall’altro la mancata istituzione di una ulteriore sezione di scuola materna statale.
ma.ba.
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 24 aprile 2016 

BELLINZAGO - Si è svolta sabato mattina, con grande partecipazione popolare (almeno centocinquanta persone), la prima manifestazione della storia bellinzaghese: ad organizzarla i genitori dei bambini dell’asilo nido per protestare sia contro l’aumento delle rette sia contro il mancato avviamento della seconda sezione di scuola materna statale.
Il punto di ritrovo era fissato per le 9.30 in piazza Gattorno, dove gli organizzatori hanno distribuito tanti palloncini arancioni oltre a cartelli che molti genitori hanno portato al collo durante il corteo. Tanti i cartelloni presenti tra la folla (“Non vedo i problemi, non sento ragioni, non parlo con i genitori”, “Risparmiare sull’educazione significa investire nell’ignoranza”, “Volete la verità o volete la vostra bugia preferita, fatevi l’Idea giusta” con riferimento al nome del gruppo di maggioranza e “I genitori comunque pagheranno i (del) conti piazzati in corso d’anno” prendendo spunto dal cognome del sindaco). Nel corteo tanti i bambini, veri protagonisti della giornata. Il corteo era aperto e chiuso da due striscioni (“Siamo noi la famiglia al centro” e “Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini”), con alcuni genitori che scandivano slogan. 
Il percorso si è snodato dalla piazza Gattorno, lungo la via Libertà fino davanti alla chiesa parrocchiale e poi in piazza del municipio dove sono continuati i cori per cercare di attirare l’attenzione dell’Amministrazione comunale. Una delegazione è poi salita in municipio dove però non ha potuto incontrare i componenti dell’Amministrazione comunale in quanto assenti. Il tutto si è svolto in un clima sereno e pacifico, senza alcun tipo di problema di ordine pubblico o di altro genere.
La seconda parte della manifestazione si è svolta all’interno della sala del Vecchio Forno, dove gli organizzatori hanno tenuto una piccola conferenza stampa, in una sala gremita, per spiegare le ragioni della loro protesta. Due le tematiche calde toccate: da un lato gli aumenti delle rette dell’asilo nido, dall’altro la mancata istituzione di una ulteriore sezione di scuola materna statale.
ma.ba.
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