La biblioteca Negroni inaugura lo scaffale "Libri per tutti"
Lo scopo è garantire ai bambini con disturbi della comunicazione accesso autonomo a testi di lettura
Domani, sabato 14 ottobre, alle 10.30 presso la Biblioteca civica Negroni, nella sezione bambini e ragazzi, sarà inaugurato uno scaffale specifico dedicato ai libri in simboli. Saranno presenti Anna Peiretti responsabile Progetto della Fondazione Paideia di Torino e l’assessore alla Cultura Luca Piantanida.
Il progetto
Si tratta di un progetto volto a promuovere i libri con il testo tradotto nei simboli della CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa, vale a dire un insieme di strategie - anche differenti rispetto alla tradizionale lingua parlata, es. simboli, codici visivi ecc. - che facilitano e potenziano la comunicazione, favorendo l’accesso alla lettura e la comprensione da parte di tutti i bambini).
La Biblioteca Civica Negroni, come centro rete del Sistema Bibliotecario del Basso Novarese, fa parte della rete - coordinata da Fondazione Paideia di Torino con il sostegno della Regione Piemonte - che si è formata sull’intero territorio piemontese tra le biblioteche, i Servizi di Neuropsichiatria Infantile dell’ASL e altri enti per la diffusione e promozione dei libri modificati in CAA al fine di garantire alle persone con disturbi della comunicazione accesso autonomo a testi di lettura.
I libri CAA
La CAA tenta di compensare disabilità comunicative temporanee o permanenti, limitazioni nelle attività e restrizioni alla partecipazione di persone con bisogni comunicativi complessi. Attraverso la CAA l’intento non è quello di sostituire ciò che il bambino è già in grado di fare, ma quello di aumentare le sue opportunità di partecipazione anche mediante modalità differenti dalla tradizionale lingua parlata come immagini, simboli, gesti, segni, dispositivi con uscita vocale.
La Comunicazione Aumentativa e Alternativa è un sistema flessibile che utilizza tutte le competenze comunicative della persona (vocalizzazioni o linguaggio verbale, gesti, segni e comunicazione con ausili e tecnologia avanzata) per potenziare le possibilità di accesso alla comunicazione di quanti incontrano difficoltà. Ne beneficiano non solo bambini e ragazzi con disabilità e bisogni comunicativi complessi, ma anche persone straniere al primo approccio con la lingua locale e soggetti con fragilità di comunicazione di tutte le età.
La CAA può essere un grande supporto perché è un modo di scoprire nuovi metodi per concepire i libri. Questa basa, infatti, la sua comunicazione su simboli e codici visivi (le illustrazioni): sentieri accessibili per raggiungere storie e significati anche per i lettori più fragili.