Scontro tra Comune di Novara e sindacati

NOVARA - Continua lo scontro tra Comune di Novara e Cgil Funzione Pubblica sulla cosiddetta “microstruttura” del Comune, cioè il quadro organico nei diversi uffici. “L’amministrazione comunale di Novara dimostra poco rispetto nei confronti dei lavoratori e dei loro rappresentanti”. E’ affermazione del sindacato dopo aver ricevuto annullamento e, conseguente rinvio, della riunione sulla microstruttura di Palazzo Cabrino.
“Solo dopo le ore 16 di giovedì 30 novembre - riprende - è stata inviata alla Rsu una mail cui era allegata una nota a firma del direttore generale Roberto Moriondo con la quale si annunciava “l’annullamento” della riunione dedicata alla condivisione della microstruttura fissata per l’indomani mattina del giorno 1 dicembre. Un episodio non isolato in quanto la predetta riunione era stata nell’ordine: fissata il 1 dicembre, rinviata al 4 dicembre, successivamente riconfermata per il giorno 1 dicembre ed in ultimo annullata”.
La Cgil esprime, infine, “preoccupazione per tutti i problemi connessi alla riorganizzazione dei Servizi comunali che inevitabilmente ricadranno sulle condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti del Comune di Novara e, di conseguenza, sull’erogazione dei servizi ai cittadini. La decisione dell’Amministrazione di indire la procedura con avviso per l’assegnazione degli incarichi delle posizioni organizzative ha provocato, e continua a provocare, gravi preoccupazioni fra i dipendenti e nella stessa Rsu in ordine alle prospettive future per i vari servizi comunali nonchè per i lavoratori che quotidianamente vi operano”. La procedura dovrebbe concludersi entro la data del 2 gennaio 2018 che coinciderà con l’assegnazione dei nuovi incarichi.
Domenica la replica dell’assessore al Personale Federico Perugini: “Per completare il lavoro ci vorrà ancora un po' di tempo, quello necessario per ottenere quanto correttamente anche le Rsu, ovvero i lavoratori, chiedono a gran voce oggi e da anni: semplificazione, ordine, trasparenza ed equità. La prima bozza di lavoro predisposta in ottemperanza alle vigenti regole ci ha reso consapevoli che è necessario un cambiamento più incisivo. Abbiamo perciò letto con stupore la pretestuosa strumentalizzazione di Fp-Cgil nel commentare il rinvio di un incontro volto invece solo a favorire la partecipazione e la condivisione da parte di tutti del percorso per il cambiamento in atto, non altro, al contrario abbiamo letto con attenzione ed in parte faremo nostre alcune delle osservazioni, anche fortemente critiche, delle Rsu. Nel corso della ultima Giunta comunale - prosegue - dopo aver ribadito la volontà di rinnovare e portare equità e trasparenza tra i dipendenti al fine di evitare come capita che vi siano recriminazioni sulle retribuzioni assegnate che distinguono economicamente i ruoli, spesso paritetici tra i diversi funzionari, per 40/60 centesimi di euro lordi al giorno, così diciamo le cose come stanno - è stato dato mandato al direttore generale, in collaborazione con il servizio Personale e organizzazione, di superare l'attuale regolamento organizzativo dell’Ente ed il sistema di pesatura delle posizioni organizzative per migliorare il modello operativo con l'obiettivo di portare un vero ed equo cambiamento. Regolamento e sistema di pesatura – precisa Federico Perugini - da troppo tempo "immutati" nel loro impianto originario ed apparentemente "inviolabili". Anche il mondo del lavoro nella pubblica amministrazione deve essere snellito a beneficio dei cittadini e dei lavoratori stessi”.
Insomma, i toni di alzano il sindacato attacca, il Comune risponde che sta mettendo in atto un cambiamento radicale all’insegna della trasparenza, per fugare anche dubbi pregressi. “Il percorso é tracciato – conclude Perugini - gli indirizzi saranno dati dal Consiglio comunale, organo sovrano che gode della legittimazione popolare, e, su quella base, si procederà per quanto necessario, nell'esclusivo interesse del lavoratore pubblico che, come noi, deve al cittadino il servizio atteso, seguirà la giusta e costruttiva condivisione con le parti sindacali, quindi il lavoro sarà completato. Intanto un primo passaggio con il sindacato interverrà in settimana quando dovrà essere sottoscritto l'accordo sul fondo che eroga gli incentivi al personale, non vogliamo minimamente immaginare che sia nella volontà da parte di nessuno di bloccare quanto dovuto ai lavoratori. Al centro della nostra azione rimangono i cittadini e i lavoratori, nel rispetto di regole e ruoli, altrettanto ci aspettiamo dal sindacato. Se qualcuno continua a guardare il dito, lo invitiamo a concentrarsi sulla luna: basta rendite di posizione, non esistono giochi di ruolo, soprattutto é finito il tempo delle parole e dei riti arcaici, la parola nuova é concretezza. E con questo - conclude l’assessore - se non vi saranno ulteriori gratuiti commenti o strumentalizzazioni che anteporranno nuovamente il carro davanti ai buoi, la nostra Amministrazione non parlerà più fino a risultato raggiunto”.
Sandro Devecchi
NOVARA - Continua lo scontro tra Comune di Novara e Cgil Funzione Pubblica sulla cosiddetta “microstruttura” del Comune, cioè il quadro organico nei diversi uffici. “L’amministrazione comunale di Novara dimostra poco rispetto nei confronti dei lavoratori e dei loro rappresentanti”. E’ affermazione del sindacato dopo aver ricevuto annullamento e, conseguente rinvio, della riunione sulla microstruttura di Palazzo Cabrino.
“Solo dopo le ore 16 di giovedì 30 novembre - riprende - è stata inviata alla Rsu una mail cui era allegata una nota a firma del direttore generale Roberto Moriondo con la quale si annunciava “l’annullamento” della riunione dedicata alla condivisione della microstruttura fissata per l’indomani mattina del giorno 1 dicembre. Un episodio non isolato in quanto la predetta riunione era stata nell’ordine: fissata il 1 dicembre, rinviata al 4 dicembre, successivamente riconfermata per il giorno 1 dicembre ed in ultimo annullata”.
La Cgil esprime, infine, “preoccupazione per tutti i problemi connessi alla riorganizzazione dei Servizi comunali che inevitabilmente ricadranno sulle condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti del Comune di Novara e, di conseguenza, sull’erogazione dei servizi ai cittadini. La decisione dell’Amministrazione di indire la procedura con avviso per l’assegnazione degli incarichi delle posizioni organizzative ha provocato, e continua a provocare, gravi preoccupazioni fra i dipendenti e nella stessa Rsu in ordine alle prospettive future per i vari servizi comunali nonchè per i lavoratori che quotidianamente vi operano”. La procedura dovrebbe concludersi entro la data del 2 gennaio 2018 che coinciderà con l’assegnazione dei nuovi incarichi.
Domenica la replica dell’assessore al Personale Federico Perugini: “Per completare il lavoro ci vorrà ancora un po' di tempo, quello necessario per ottenere quanto correttamente anche le Rsu, ovvero i lavoratori, chiedono a gran voce oggi e da anni: semplificazione, ordine, trasparenza ed equità. La prima bozza di lavoro predisposta in ottemperanza alle vigenti regole ci ha reso consapevoli che è necessario un cambiamento più incisivo. Abbiamo perciò letto con stupore la pretestuosa strumentalizzazione di Fp-Cgil nel commentare il rinvio di un incontro volto invece solo a favorire la partecipazione e la condivisione da parte di tutti del percorso per il cambiamento in atto, non altro, al contrario abbiamo letto con attenzione ed in parte faremo nostre alcune delle osservazioni, anche fortemente critiche, delle Rsu. Nel corso della ultima Giunta comunale - prosegue - dopo aver ribadito la volontà di rinnovare e portare equità e trasparenza tra i dipendenti al fine di evitare come capita che vi siano recriminazioni sulle retribuzioni assegnate che distinguono economicamente i ruoli, spesso paritetici tra i diversi funzionari, per 40/60 centesimi di euro lordi al giorno, così diciamo le cose come stanno - è stato dato mandato al direttore generale, in collaborazione con il servizio Personale e organizzazione, di superare l'attuale regolamento organizzativo dell’Ente ed il sistema di pesatura delle posizioni organizzative per migliorare il modello operativo con l'obiettivo di portare un vero ed equo cambiamento. Regolamento e sistema di pesatura – precisa Federico Perugini - da troppo tempo "immutati" nel loro impianto originario ed apparentemente "inviolabili". Anche il mondo del lavoro nella pubblica amministrazione deve essere snellito a beneficio dei cittadini e dei lavoratori stessi”.
Insomma, i toni di alzano il sindacato attacca, il Comune risponde che sta mettendo in atto un cambiamento radicale all’insegna della trasparenza, per fugare anche dubbi pregressi. “Il percorso é tracciato – conclude Perugini - gli indirizzi saranno dati dal Consiglio comunale, organo sovrano che gode della legittimazione popolare, e, su quella base, si procederà per quanto necessario, nell'esclusivo interesse del lavoratore pubblico che, come noi, deve al cittadino il servizio atteso, seguirà la giusta e costruttiva condivisione con le parti sindacali, quindi il lavoro sarà completato. Intanto un primo passaggio con il sindacato interverrà in settimana quando dovrà essere sottoscritto l'accordo sul fondo che eroga gli incentivi al personale, non vogliamo minimamente immaginare che sia nella volontà da parte di nessuno di bloccare quanto dovuto ai lavoratori. Al centro della nostra azione rimangono i cittadini e i lavoratori, nel rispetto di regole e ruoli, altrettanto ci aspettiamo dal sindacato. Se qualcuno continua a guardare il dito, lo invitiamo a concentrarsi sulla luna: basta rendite di posizione, non esistono giochi di ruolo, soprattutto é finito il tempo delle parole e dei riti arcaici, la parola nuova é concretezza. E con questo - conclude l’assessore - se non vi saranno ulteriori gratuiti commenti o strumentalizzazioni che anteporranno nuovamente il carro davanti ai buoi, la nostra Amministrazione non parlerà più fino a risultato raggiunto”.
Sandro Devecchi