Novara

Il segretario comunale va in pensione ma il sindaco spera di poterlo "trattenere"

Intanto Canelli ha ha chiesto a Rossi di rimanere a Palazzo Cabrino, con un incarico gratuito di “consigliere giuridico”

Il segretario comunale va in pensione ma il sindaco spera di poterlo "trattenere"
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Giacomo Rossi, segretario generale del Comune di Novara, “grand commis” di lungo corso (è anche commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica), da martedì 1 agosto è ufficialmente un pensionato.

Chi fa le sue funzioni

La notizia, che era già nota da qualche settimana, è stata ufficializzata da due decreti del sindaco pubblicati all’Albo Pretorio. Il primo provvedimento prevede che le funzioni di Segretario Generale del Comune di Novara siano svolte dal Vice Segretario Generale, Davide Zanino, che assume anche le funzioni di responsabile anticorruzione. Il decreto individua anche due segretari generali supplenti, in caso di assenza o impedimento di Zanino: saranno Marcella Munaro, dirigente del settore risorse umane e centrale unica di committenza e Filippo Daglia, dirigente della Ragioneria.

Il secondo decreto, invece, attribuisce al Direttore Generale Roberto Moriondo l’incarico di dirigente ad interim per il Settore Avvocatura.
Entrambi i provvedimenti saranno validi ”per il tempo strettamente necessario al fine di garantire il regolare funzionamento dei servizi in attesa dell’individuazione del nuovo Segretario e di un eventuale conseguente nuovo assetto degli incarichi dirigenziali”, e comunque non oltre il prossimo 28 novembre.

Ma potrebbe esserci una proroga

La stagione di Giacomo Rossi al Comune di Novara – stagione caratterizzata da alcuni interventi rilevanti, a cominciare dalla trasformazione delle due principali realtà culturali della città, la Fondazione Teatro Coccia e la Fondazione Castello, in fondazioni di partecipazione, attribuendo loro la funzione di strumenti operativi del Comune nell’attuazione delle politiche culturali – potrebbe però non finire qui. Da un lato il sindaco, che preferirebbe non dover gestire l’ultima fase del suo mandato con una figura completamente nuova al vertice della piramide della macchina burocratica, fa il tifo per l’approvazione di un emendamento alla legge di bilancio di cui si parla da tempo e che è già stato applicato ai dirigenti dei ministeri.

L’emendamento consentirebbe di prorogare gli incarichi dei segretari generali fino alla scadenza della consigliatura. Questa misura ha fatto un percorso di continui stop and go, ed è difficile immaginare se potrà essere approvata entro i sei mesi massimi in cui il nuovo segretario dovrebbe essere scelto. In ogni caso, anche per mettersi al riparo da sorprese, il sindaco ha chiesto a Rossi di rimanere a Palazzo Cabrino, con un incarico gratuito di “consigliere giuridico”.

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