Nascere in casa, seguendo i ritmi naturali

DORMELLETTO - La gioia e l’emozione del dono della nascita vissuta tra il calore delle mura di casa. Una giovane coppia ha deciso di dare alla luce il suo secondo figlio nella propria abitazione di Dormelletto. In paese non accadeva da oltre quarant’anni. Il piccolo Noah è venuto al mondo mercoledì 20 aprile alle 3.33 del mattino. Non si è trattato di una “casualità” ma di una scelta, fatta con cuore e consapevolezza. Lucia Maccagnola e Frank Hellriegel, i genitori, lo desideravano: «Un po’ per sentirmi libera di vivere un’esperienza intima in un luogo sacro come quello della casa, godendomi la magia del momento, e dall’altra per rispettare la naturalità del parto - racconta la mamma -. E’ stata un’esperienza magica, bella, calorosa che consiglierei ad altre donne» tanto più che Lucia aveva già avuto la sua prima figlia, Lea, in ospedale. Il suo desiderio e quello del suo compagno era di vivere quel momento nel modo più naturale e nel luogo più caro per una famiglia, ascoltandosi e provando la libertà delle emozioni e dei tempi. «Il parto e la nascita sono stati inseriti nella nostra vita quotidiana in modo naturale». Partorire in casa, luogo conosciuto, con persone che di cui ci si fida e con le quali si è fatto un percorso durante l’attesa, un po’ come facevano le nonne, per recuperare la sacralità di un momento tanto esclusivo ed unico. I genitori sono stati circondati dall'amore di persone che li hanno supportati con pazienza e competenza. A sostenerli e accompagnarli in questo viaggio le ostetriche Marta e Cristina della Casa Maternità Montallegro e la zia Angela. Dopo il lieto evento, avvenuto in sala seguendo il ritmo della natura e il battito delle emozioni, il ritrovo tutti insieme in cucina per uno spuntino, occasione per festeggiare una nuova vita che si è affacciata al mondo: «E’ stato un momento di ulteriore unione, tra abbracci e condivisione di amore e felicità».
Maria Nausica Bucci
DORMELLETTO - La gioia e l’emozione del dono della nascita vissuta tra il calore delle mura di casa. Una giovane coppia ha deciso di dare alla luce il suo secondo figlio nella propria abitazione di Dormelletto. In paese non accadeva da oltre quarant’anni. Il piccolo Noah è venuto al mondo mercoledì 20 aprile alle 3.33 del mattino. Non si è trattato di una “casualità” ma di una scelta, fatta con cuore e consapevolezza. Lucia Maccagnola e Frank Hellriegel, i genitori, lo desideravano: «Un po’ per sentirmi libera di vivere un’esperienza intima in un luogo sacro come quello della casa, godendomi la magia del momento, e dall’altra per rispettare la naturalità del parto - racconta la mamma -. E’ stata un’esperienza magica, bella, calorosa che consiglierei ad altre donne» tanto più che Lucia aveva già avuto la sua prima figlia, Lea, in ospedale. Il suo desiderio e quello del suo compagno era di vivere quel momento nel modo più naturale e nel luogo più caro per una famiglia, ascoltandosi e provando la libertà delle emozioni e dei tempi. «Il parto e la nascita sono stati inseriti nella nostra vita quotidiana in modo naturale». Partorire in casa, luogo conosciuto, con persone che di cui ci si fida e con le quali si è fatto un percorso durante l’attesa, un po’ come facevano le nonne, per recuperare la sacralità di un momento tanto esclusivo ed unico. I genitori sono stati circondati dall'amore di persone che li hanno supportati con pazienza e competenza. A sostenerli e accompagnarli in questo viaggio le ostetriche Marta e Cristina della Casa Maternità Montallegro e la zia Angela. Dopo il lieto evento, avvenuto in sala seguendo il ritmo della natura e il battito delle emozioni, il ritrovo tutti insieme in cucina per uno spuntino, occasione per festeggiare una nuova vita che si è affacciata al mondo: «E’ stato un momento di ulteriore unione, tra abbracci e condivisione di amore e felicità».
Maria Nausica Bucci