Intestino spappolato

Aveva quasi uccido il figlioletto della compagna: patrigno condannato a 10 anni

Il piccolo aveva solo 6 anni

Aveva quasi uccido il figlioletto della compagna: patrigno condannato a 10 anni
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Ancora un caso di inaudita violenza sempre da parte di un patrigno ai danni di un bimbo.

Condannato un uomo di 26 anni

Questa volta la condanna è a 10 anni di reclusione, l'uomo (26 anni) picchiava duramente il figlio della compagna di soli 6 anni.

Il piccolo durante l'ennesimo ricovero al Regina Margherita si era dovuto sottoporre a un delicatissimo intervento all'intestino che, per via di tutte le botte prese, era completamente spappolato, i medici avevano dovuto tagliarne via 30 centimetri.

Proprio in quell’occasione ( era gennaio del 2022), il 26enne era stato arrestato. I medici avevano capito da subito che quelle ferite non potevano essere dovute ad una caduta, come sosteneva la famiglia, compreso il piccolo evidentemente "istruito" dai genitori.

Raffiche di calci e pugni come punizione

Raffiche di calci e pugni, mani legate dietro alla schiena, ogni volta era questa la punizione per il bimbo quando disturbava o infastidiva il patrigno.

Dettagli che piano pano sono emersi nel corso delle sedute con la psicologa delineando una quotidianità fatta di continui soprusi.

I medici si erano infatti accorti che il piccolo aveva un singolare modo di reagire al dolore, non lamentandosi mai neanche per il fastidio che sicuramente provava ogni volta che gli venivano applicati i tubicini per l'ossigeno.

Da lì il sospetto che il piccolo, pieno di lividi e con vestiti non adatti alla sua età, nascondesse qualcosa di grave.

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