Dormelletto femminicidio di Sonia Solinas: il figlio chiede i danni
La donna era stata uccisa a coltellate. Il fidanzato si era poi suicidato
Il figlio di Sonia Solinas, la barista di 49 anni uccisa a coltellate nella propria abitazione di Dormelletto il 26 aprile 2022, ha chiesto tramite il suo legale un risarcimento del danno subito agli eredi del principale indiziato – il compagno della donna, Filippo Ferrari, operaio di 37 anni che si era tolto la vita il giorno stesso della tragedia, buttandosi da un ponte a Cossogno, nel Vco: papà, mamma e sorella.
La richiesta
La causa di risarcimento in sede civile è stata avviata, a rappresentare il figlio della vittima, ventitreenne residente nel basso Verbano, è l’avvocato Matteo Mossio. Il giudice ha fissato a breve un’udienza in cui le parti si confronteranno.
Va precisato che per la giustizia penale il femminicida non ha responsabili.
I fatti
Quella mattina, per la cronaca, Sonia Solinas, di origine sarda, che lavorava al “Marconi beach” di Arona, era stata trovata morta in una pozza di sangue nella sua casa di Dormelletto. Ad ucciderla erano state tre coltellate alla gola. Appena avviate le indagini da parte dei carabinieri di Novara e Verbania, era arrivata la notizia del suicidio del compagno con cui stava a quanto pare da una quindicina di anni, Filippo Ferrari, dipendente di un’azienda a Castelletto Ticino, gettatosi da un viadotto alto 25 metri.
Per la procura di Verbania, a coordinare le indagini è stata la pubblico ministero Laura Carrera, si era trattato di un caso di omicidio-suicidio, un femminicidio vero e proprio. Secondo le testimonianze raccolte dai vicini, il rapporto tra i due sarebbe stato costellato dai litigi: non è stato escluso, dunque, che l’uomo abbia ucciso la compagna durante l’ennesimo alterco. Ai carabinieri, tuttavia, non sarebbero mai arrivate, in passato, segnalazioni di maltrattamenti in famiglia. Ora lo strascico in sede civile.