Tribunale dimenticato da Roma

NOVARA, Il 24 e 25 maggio i penalisti novaresi incroceranno le braccia, astenendosi dalle udienze. Motivo della protesta, per la prima volta a carattere esclusivamente locale, i continui disservizi e i problemi che si registrano nelle cancellerie del Palazzo di Giustizia. Una situazione che, connessa a croniche carenze d’organico, si protrae da tempo, mettendo in grave difficoltà l’intero sistema. Un argomento che abbiamo voluto approfondire con il presidente del Tribunale, Filippo Lamanna, e con il presidente dell’Ordine degli avvocati, Remigio Belcredi. Un approfondimento che ha messo in evidenza come la soluzione sia lontana e come, per cercare di far funzionare bene l’intero Palazzo, occorra stringere i denti e necessiti l’impegno di tutti.
Particolarmente grave è la situazione dell’organico degli amministrativi. Il Ministero, tra l’altro, non sostituisce chi va via o chi va in pensione. Per trasferimenti e pensionamenti, e ce ne sono stati molti, non è arrivato nessun sostituto. La scopertura è del 35%. “A Novara – spiega Lamanna - avremmo bisogno, per la nostra attività, più personale di quello teorico”.
Monica Curino
Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola lunedì 16 maggio
NOVARA, Il 24 e 25 maggio i penalisti novaresi incroceranno le braccia, astenendosi dalle udienze. Motivo della protesta, per la prima volta a carattere esclusivamente locale, i continui disservizi e i problemi che si registrano nelle cancellerie del Palazzo di Giustizia. Una situazione che, connessa a croniche carenze d’organico, si protrae da tempo, mettendo in grave difficoltà l’intero sistema. Un argomento che abbiamo voluto approfondire con il presidente del Tribunale, Filippo Lamanna, e con il presidente dell’Ordine degli avvocati, Remigio Belcredi. Un approfondimento che ha messo in evidenza come la soluzione sia lontana e come, per cercare di far funzionare bene l’intero Palazzo, occorra stringere i denti e necessiti l’impegno di tutti.
Particolarmente grave è la situazione dell’organico degli amministrativi. Il Ministero, tra l’altro, non sostituisce chi va via o chi va in pensione. Per trasferimenti e pensionamenti, e ce ne sono stati molti, non è arrivato nessun sostituto. La scopertura è del 35%. “A Novara – spiega Lamanna - avremmo bisogno, per la nostra attività, più personale di quello teorico”.
Monica Curino
Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola lunedì 16 maggio