Niente scorta per il consigliere comunale: "Non c'è stata denuncia"
E’ stata discussa in Consiglio l’interrogazione del Pd sulla richiesta di “protezione” avanzata da Piscitelli

Se non una richiesta di scorta vera e propria è stata una “richiesta di tutela personale momentanea” quella formulata “alle 17:06 di sabato 25 marzo 2023” dal Consigliere Comunale Umberto Piscitelli (nella foto). E’ arrivata così finalmente sui banchi del Consiglio Comunale, grazie ad una interrogazione del Pd, un “caso” che ha fatto molto discutere in città nelle ultime settimane.
La ricostruzione dei fatti
L’assessore ha ricostruito puntualmente l’accaduto: Piscitelli chiamava telefonicamente il comandate Cortese per segnalare «che aveva fermato degli Agenti e un Ufficiale della Polizia Locale in Piazza Puccini per chiedere di recarsi a calmare gli animi in Piazza della Repubblica, in quanto aveva avuto poco prima un incontro transitando lui è la moglie ,a suo dire poco piacevole, con i manifestanti del Comitato di Pernate in Piazza della Repubblica».
Il dirigente spiegava che, «se le minacce o gli insulti fossero sconfinati in un vero e proprio reato, la cosa migliore era fare formale denuncia/querela presso la Questura o i Carabinieri o direttamente in Procura o al Comando della Polizia Locale. Denuncia che non è stata fatta».
La vicenda poteva considerarsi chiusa, ma Piscitelli ci teneva a “chiosare” ulteriormente. E consegnava al Corriere di Novara un “comunicato stampa” vergato a mano su una paginetta di quaderno. Eccone il testo integrale: “Come si evince dalla risposta all’interrogazione il piatto preferito del Pd - la zizzania e la menzogna - non ha funzionato; sono contro la scorta e contro ogni forma di violenza. Questi teatrini sono degni di Zelig. Voterò tutte le delibere presentate dalla giunta senza timore. Con le vostre menzogne avete preso in giro i cittadini, gli stessi che nel 2021 vi hanno cancellato dalla scheda elettorale”.
Che l’affaire-scorta non sia ancora chiuso?