Lavori sul lungolago di Arona, slittano i tempi

ARONA - Mura quattrocentesche rinvenute sul lungolago a seguito dei lavori di rifacimento della rete fognaria. Rispetto al progetto originale, presentato nel penultimo Consiglio comunale, modifiche in vista. «La Soprintendenza ha chiesto due cambiamenti, in meglio credo: invece di disegnare in porfido il muro viene lasciato anche fino alla curva dell’Angolino bar 2.0 e preferiscono al vetro antisfondamento degli archetti». E’ quanto ha spiegato in sede di Consiglio a Villa Ponti dieci giorni fa il sindaco Alberto Gusmeroli. I lavori alle fognature sono iniziati il 13 gennaio e si sarebbero dovuti protrarre fino al 31 maggio. Termine perentorio, aveva assicurato il primo cittadino, «anche se sono due le variabili che non potremo governare, il tempo e gli eventuali ritrovamenti archeologici». E così effettivamente è stato tanto che Gusmeroli ha deciso di prorogare il termine ultimo e di aspettare ancora per la riapertura. I commercianti, un po’ preoccupati, avevano chiesto lumi: in settimana si è svolto «un proficuo incontro», come lo ha definito Gusmeroli, con una delegazione di commercianti del lungolago Marconi durante il quale sono stati affrontati numerosi temi tra cui i tempi di fine lavori. «Pur potendo contrattualmente interromperli il 31 maggio – spiega il primo cittadino - e coprirli in modo provvisorio e posticcio, creando anche qualche problema per la sicurezza, abbiamo deciso di proseguire per circa 15-20 giorni». I motivi dello slittamento della riapertura? «Essenzialmente per due ragioni – specifica il sindaco – la pioggia di questi giorni ha fatto perdere una settimana. Dal 1° giugno abbiamo dato la nostra disponibilità all’Ascom per avviare un servizio di navetta dai parcheggi di piazzale Moro e Ferrari fino alle Marcelline e, se possibile, anche oltre sino alla nuova piazza della Torre dell’Orologio. Il costo del biglietto potrebbe essere rimborsato in caso di acquisto di prodotti nei negozi che si convenzioneranno. Alcune loro richieste minime di gestione del cantiere cercheremo di effettuarle come la rete verde da togliere quando restaureranno il muro per rendere maggiormente visibile l’area dei locali». Tutte richieste che in parte erano già state analizzate a gennaio in un precedente incontro tra Ascom e Amministrazione prima della partenza dei lavori. I commercianti erano riusciti a “strappare” alcune promesse, come ad esempio l’attivazione di una navetta o trenino da piazzale Aldo Moro all’hotel Giardino durante il fine settimana anche se poi in realtà in questi cinque mesi non è stato fatto.
Maria Nausica Bucci
ARONA - Mura quattrocentesche rinvenute sul lungolago a seguito dei lavori di rifacimento della rete fognaria. Rispetto al progetto originale, presentato nel penultimo Consiglio comunale, modifiche in vista. «La Soprintendenza ha chiesto due cambiamenti, in meglio credo: invece di disegnare in porfido il muro viene lasciato anche fino alla curva dell’Angolino bar 2.0 e preferiscono al vetro antisfondamento degli archetti». E’ quanto ha spiegato in sede di Consiglio a Villa Ponti dieci giorni fa il sindaco Alberto Gusmeroli. I lavori alle fognature sono iniziati il 13 gennaio e si sarebbero dovuti protrarre fino al 31 maggio. Termine perentorio, aveva assicurato il primo cittadino, «anche se sono due le variabili che non potremo governare, il tempo e gli eventuali ritrovamenti archeologici». E così effettivamente è stato tanto che Gusmeroli ha deciso di prorogare il termine ultimo e di aspettare ancora per la riapertura. I commercianti, un po’ preoccupati, avevano chiesto lumi: in settimana si è svolto «un proficuo incontro», come lo ha definito Gusmeroli, con una delegazione di commercianti del lungolago Marconi durante il quale sono stati affrontati numerosi temi tra cui i tempi di fine lavori. «Pur potendo contrattualmente interromperli il 31 maggio – spiega il primo cittadino - e coprirli in modo provvisorio e posticcio, creando anche qualche problema per la sicurezza, abbiamo deciso di proseguire per circa 15-20 giorni». I motivi dello slittamento della riapertura? «Essenzialmente per due ragioni – specifica il sindaco – la pioggia di questi giorni ha fatto perdere una settimana. Dal 1° giugno abbiamo dato la nostra disponibilità all’Ascom per avviare un servizio di navetta dai parcheggi di piazzale Moro e Ferrari fino alle Marcelline e, se possibile, anche oltre sino alla nuova piazza della Torre dell’Orologio. Il costo del biglietto potrebbe essere rimborsato in caso di acquisto di prodotti nei negozi che si convenzioneranno. Alcune loro richieste minime di gestione del cantiere cercheremo di effettuarle come la rete verde da togliere quando restaureranno il muro per rendere maggiormente visibile l’area dei locali». Tutte richieste che in parte erano già state analizzate a gennaio in un precedente incontro tra Ascom e Amministrazione prima della partenza dei lavori. I commercianti erano riusciti a “strappare” alcune promesse, come ad esempio l’attivazione di una navetta o trenino da piazzale Aldo Moro all’hotel Giardino durante il fine settimana anche se poi in realtà in questi cinque mesi non è stato fatto.
Maria Nausica Bucci