Pedemontana piemontese: ok al progetto definitivo
Prossimo step ora l’individuazione, tramite bando di gara, del soggetto che realizzerà i lavori

Questa mattina a Palazzo Chigi a Roma si è parlato anche del nuovo collegamento tra l'A4 (Torino -Milano) e l'A26 (Genova Voltri-Gravellona Toce).
Il commento dalla Regione
La Pedemontana piemontese è stata tra i punti dell'ordine del giorno della seduta Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione e lo sviluppo sostenibile svoltasi oggi, mercoledì 8 febbraio. Un intervento di cui si parla da anni e che ha alle spalle un lungo iter.
«E’ un ulteriore passo verso la realizzazione di un'opera che il nostro territorio attente da tempo - confermano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l'assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi - Il Ministro Salvini aveva già annunciato a dicembre la propria disponibilità a finanziare l'infrastruttura e con la convocazione di questa mattina dimostriamo la determinazione di metterla a cantiere entro il 2024».
L'intervento
Sono previsti circa 385 milioni di euro per la realizzazione del primo lotto dell'opera che, una volta realizzata, garantirà il collegamento diretto di Biella con l'autostrada A26 Genova - Gravellona, in prossimità dell'abitato di Ghemme: «La Pedemontana Piemontese può finalmente diventare realtà - proseguono Cirio e Gabusi - chiederemo ora ad Anas di procedere speditamente verso l’individuazione, tramite bando di gara, del soggetto che realizzerà i lavori per poter aprire al più presto uno dei cantieri più attesi in Piemonte».
Restano invece le perplessità di chi si dice preoccupato per l'impatto ambientale dell'infrastruttura e i suoi costi e al contempo scettico sull'effettiva utilità dell'opera.
Un po’ di numeri
La nuova strada sarà a due carreggiate separate, ciascuna di costituita da due corsie, ed avrà una lunghezza di circa 14 chilometri. Il tracciato prevede quattro svincoli: ad inizio tracciato a Masserano per il collegamento con la provinciale 315 e la provinciale 142; in prossimità di Roasio per il collegamento con la provinciale 64 e la Valsessera; in prossimità di Gattinara per il collegamento con la ex statale 594 della Valsesia a fine tracciato per la connessione con l’autostrada A26. Il progetto prevede inoltre sottopassi e cavalcavia in modo da garantire la continuità della viabilità comunale e vicinale interferita.
Previste anche alcune strutture: un viadotto sul Sesia lungo 820 metri; cinque ponti (lunghezza da 40 a 120 metri); sei cavalcavia (di cui uno autostradale); sei sottopassi scatolari e svariati tombini idraulici (scatolari e circolari); un casello di esazione del pedaggio. l tracciato stradale insiste sui territori di tre province: provincia di Biella (nei Comuni di Masserano, Brusnengo): provincia di Vercelli (nei comuni di Roasio, Brusnengo, Lozzolo, Gattinara) e provincia di Novara (nei comuni di Romagnano e Ghemme).