A Pinerolo l'esercitazione nazionale “Magnituto 5.5”

PINEROLO – Una perfetta macchina organizzativa quella messa in campo dal 14 al 16 giugno a Pinerolo dove era in programma un’esercitazione a livello nazionale della Protezione Civile. L’operazione, denominata “Magnituto 5.5”, è stata organizzata dal Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi della Regione Piemonte, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile e ha visto impegnate oltre 700 persone, tra funzionari comunali, regionali e statali, volontari, personale sanitario, Vigili del fuoco, Forze di polizia e Forze Armate, tecnici e professionisti. Una nutrita delegazione è anche giunta dal Coordinamento di Novara della Prociv, composta in tutto da 15 volontari. I tre giorni sono stati incentrati su operazioni di simulazione di un grave evento sismico, partendo dal fatto che il sistema più efficace per difendersi da tale rischio è quello di investire sulla prevenzione e sull’efficientamento delle procedure d’intervento. La scelta di Pinerolo è stata dettata dalla particolarità di questa zona, a rischio sismico, come è stato evidenziato già in passato, con il devastante terremoto del 2 aprile 1808.
Marco De Ambrosis
PINEROLO – Una perfetta macchina organizzativa quella messa in campo dal 14 al 16 giugno a Pinerolo dove era in programma un’esercitazione a livello nazionale della Protezione Civile. L’operazione, denominata “Magnituto 5.5”, è stata organizzata dal Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi della Regione Piemonte, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile e ha visto impegnate oltre 700 persone, tra funzionari comunali, regionali e statali, volontari, personale sanitario, Vigili del fuoco, Forze di polizia e Forze Armate, tecnici e professionisti. Una nutrita delegazione è anche giunta dal Coordinamento di Novara della Prociv, composta in tutto da 15 volontari. I tre giorni sono stati incentrati su operazioni di simulazione di un grave evento sismico, partendo dal fatto che il sistema più efficace per difendersi da tale rischio è quello di investire sulla prevenzione e sull’efficientamento delle procedure d’intervento. La scelta di Pinerolo è stata dettata dalla particolarità di questa zona, a rischio sismico, come è stato evidenziato già in passato, con il devastante terremoto del 2 aprile 1808.
Marco De Ambrosis