Arona: "Il comune organizzi e programmi i centri estivi per tempo"
Mozione presentata dal gruppo Arona Domani.
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La minoranza del gruppo Arona Domani ha depositato una mozione affinché il comune organizzi per tempo i centri estivi, in modo da facilitare i genitori per l'organizzazione estiva.
Il testo del documento
"Chiediamo di programmare immediatamente la gestione dei centri estivi, evitando di quanto avvenuto lo scorso anno solo alla fine del mese giugno - si legge nel documento - Chiediamo anche di comunicare tempestivamente le iniziative assunte non solo alla popolazione ma anche agli operatori del settore in modo di consentire loro una adeguata organizzazione e definizione delle tariffe da applicare; di prevedere che le attività dei centri estivi comprendano non solo la fascia di età 6-12, ma anche quella dai 3 ai 6 anni aumentando sensibilmente la disponibilità dei posti in rapporto alla popolazione residente e per un periodo, auspicabilmente, di 8 settimane; di valutare che i servizi vengano realizzati sia attraverso l’organizzazione diretta da parte del comune, assicurando tariffe agevolate per i residenti sulla scorta di quanto fatto in comuni limitrofi, sia mediante la concessione di contributi ad enti o associazioni del terzo settore, in ogni caso al fine di consentire l’applicazione tariffe settimanali sostenibili, soprattutto per le fasce di reddito più basse; apportando infine le conseguenti ed opportune variazioni di bilancio necessarie. Lo scorso anno infatti solo a fine giugno il comune di Arona ha comunicato di rendere disponibili alle famiglie con bambini dell’età della scuola dell’infanzia appena 30 posti a prezzi ridotti presso i centri estivi già organizzati sul territorio comunale dagli istituti scolastici (Marcelline, San Giorgio di Mercurago e Anna Frank) e ipotizzava un contributo alla Parrocchia di S. Maria (Oratorio) per la realizzazione del Grest alla Ca’ Giò. Questo mentre altri comuni organizzavano direttamente centri estivi o intervenivano a sostegno delle associazioni con contributi di ben altro importo. Il momento di programmare è adesso. Più tardi non ha senso.
Le famiglie chiedono di sapere cosa verrà fatto. Gli operatori devono organizzarsi per tempo. Le risorse ci sono, basta volerlo, soprattutto alla luce dei ricavi monstre previsti dalla gestione dell’autovelox. Confidiamo che la nostra richiesta venga discussa nel primo consiglio comunale disponibile. Gli Aronesi si aspettano risposte concrete".