I dati

Autovelox Arona-Meina: 7600 multe per un incasso di 700mila euro in 3 mesi

La minoranza attacca la giunta.

Autovelox Arona-Meina: 7600 multe per un incasso di 700mila euro in 3 mesi
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La minoranza del gruppo Arona Domani si scaglia contro l’autovelox posizionato, a loro dire, per far cassa.

La posizione di Arona domani

“Sono arrivati finalmente i dati richiesti sulle multe elevate nei primi mesi dell’anno.
Il quadro è impietoso e va oltre ogni immaginazione e conferma di fatto che si tratta di un multificio.
Al 31.3.2022 accertate 7607 infrazioni. Di queste ben 4963 per un superamento di soli 10 km/h. 2525 da 10 a 40km/h, 101 da 40 a 60 km/h e 18 oltre i 60km/h.
Considerando la misura delle sanzioni, si parla di accertamenti per complessivi (salvo errori) euro 715.324 in tre mesi!, durante i quali – a quanto pare – l’autovelox non è stato nemmeno tenuto sempre acceso.
Da evidenziare come la maggior parte delle multe è relativo a superamenti entro i 10km/h.

Alcune considerazioni vanno fatte.

Il limite di 50 km/h, nonostante pochi metri dopo il rilevatore ci sia già il semaforo dei lavori che da solo indurrebbe a rallentare, è troppo basso in relazione alle condizioni della strada. 60km/h sarebbero sicuramente più centrati, nulla cambierebbe in merito alla sicurezza, ma si eviterebbe di sanzionare condotte legate piuttosto a distrazione o errore. Se la strada è diventata di competenza comunale (cosa che legittima l’installazione dell’autovelox) non si vede perché il Comune non possa cambiare (o chiedere ad Anas di cambiare) tale limite.

Il numero enorme di multe costringe gli uffici della polizia locale ad un lavoro mostruoso nella gestione delle stesse (soprattutto per gli stranieri), tanto che – pare – sia stato necessario spegnere l’autovelox per periodi anche abbastanza lunghi. Resta da vedere, quando cominceranno a scadere i termini, l’impatto legato ai possibili ricorsi.

Con un flusso di entrate di questi importi (in un anno si parlerebbe di circa 2.800.000) ben al di sopra di quanto già generosamente preventivato, si apre la strada a importanti investimenti in primo luogo proprio per la sicurezza di quel tratto di strada, con la creazione già ora di un marciapiede e una ciclabile che congiunga quel tratto di abitato.
Altri denari potrebbero inoltre essere già stanziati per interventi nel social e, per dirne una, per prevedere sin d’ora il finanziamento di adeguati centri estivi”.

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