Risarcimento da 200 milioni di euro per gli eredi di una donna aggredita dal cane di un vicino di casa del figlio. Lo ha deciso il tribunale di Verbania.
I fatti
A seguito di quell’episodio l’anziana, di 83 anni, aveva subito un grave decadimento delle capacità cognitive che l’aveva portata a riconoscere a stento i figli. Per questa ragione il giudice ha riconosciuto agli eredi della donna, morta nel 2019 per cause non riconducibili all’aggressione, un risarcimento di quasi 200 mila euro.
Il 9 settembre 2016 la sventurata, che era considerata un soggetto fragile, ma prima dell’incidente era perfettamente autonoma, era andata a trovare il suo secondogenito. Ha suonato il campanello, è entrata nel cortile e qui è stata aggredita da un cane meticcio di grossa taglia lasciato libero. Il cane l’aveva buttata a terra causandole la frattura di una spalla e una ferita al volto.