Il caso

Il racconto di un castellettese: "Mi hanno seguito e hanno tentato di derubarmi"

L'episodio è avvenuto nelle scorse settimane a Castelletto

Il racconto di un castellettese: "Mi hanno seguito e hanno tentato di derubarmi"
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Il racconto di un castellettese: "Quei truffatori hanno provato a derubarmi, state attenti alla classica truffa dell'abbraccio".

Un episodio insolito

Nonostante ci siano degli elementi in comune con molti altri episodi che negli anni si sono verificati sul territorio, la disavventura capitata al castellettese Alessandro Bicego ha qualcosa di nuovo rispetto a quanto osservato in passato, e di decisamente preoccupante. "Vorrei raccontare quanto mi è accaduto - spiega Bicego - soprattutto per evitare che lo stesso possa succedere ad altri e in special modo per mettere in guardia le persone che abitano in questa zona da pericoli di questo tipo".

"Mi hanno seguito fino alla mia azienda"

Bicego è conosciuto in paese soprattutto per il suo ruolo di imprenditore. Da anni infatti, gestisce l’azienda Euroinfissi. E nelle scorse settimane, come ogni mattina, l’uomo si stava recando al lavoro, quando ha notato qualcosa di insolito. "Sono arrivato nel parcheggio della mia azienda, in via Riale - racconta Bicego - e ho notato la presenza di un’auto mai vista in mezzo ai nostri furgoni. Era un po’ nascosta, ma l’ho vista subito, anche se di primo acchito non mi sono allarmato più di tanto. Appena sono sceso dalla macchina mi si è avvicinata una ragazza mai vista prima. Mi ha detto che cercava lavoro e che sarebbe stata disposta a tutto pur di ottenere un’occupazione. Con la scusa di chiedermi di prendere nota del suo indirizzo e dei suoi dati mi si è avvicinata. Mentre parlavamo ho notato che tentava di avvicinarsi sempre di più, e nel frattempo mi faceva delle avances sempre più spinte dal punto di vista sessuale. Mi ha chiesto di abbracciarla, di toccarla, di starle vicino. E a un certo punto, di fronte ai miei continui rifiuti, mi si è avvicinata ancora di più e ha tentato di rubarmi l’orologio. Ho sentito distintamente che mi slacciava il cinturino e le ho dato uno strattone per allontanarla. Fortunatamente non è riuscita a portarmi via nulla, si è accorta di essere stata scoperta e si è data alla fuga, raggiungendo di corsa il complice che la aspettava in auto e scomparendo sulla strada del Sempione".

L'identikit dei truffatori

Per Bicego dunque, tutto si è risolto senza gravi conseguenze, ma l’episodio resta comunque abbastanza preoccupante. "Non ho avuto paura - spiega l’imprenditore castellettese - ma ciò che mi ha fatto pensare è che queste persone mi hanno con ogni probabilità seguito da casa mia fino al lavoro. Magari ho attirato la loro attenzione perché ho un’auto di un certo livello. Fatto sta che hanno studiato le mie abitudini, il percorso che faccio tutti i giorni e hanno tentato di fatto di derubarmi. Ho denunciato prontamente l’episodio ai carabinieri e mi è stato detto che episodi simili si sono verificati anche altre volte in passato nella zona. I due ragazzi protagonisti della truffa avevano un forte accento dell’Est Europa e un’età di circa 25 anni. E’ un episodio che mi ha abbastanza scioccato, spero che tutti stiano in guardia e che queste persone smettano di vivere in modo disonesto".