Vaccino nel braccio in silicone, l’avvocato Savio: “Gesto goffo e ridicolo. Non configurabile nel tentativo di truffa”
Il "tentativo "si verifica quando si pongono in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un reato.
L’avvocato biellese in pensione Umberto Savio interviene sul caso biellese che ha interessato il mondo intero: il medico odontoiatra che ha tentato di farsi vaccinare un braccio in gomma per ottenere il green pass.
Braccio in silicone, l’avvocato: “Non è truffa”
“Penso al caso del "corpetto di silicone" - afferma Savio - ed alla Procura di Biella che ipotizza il tentativo di truffa ai danni dello Stato. Personalmente ritengo che nel caso in esame non si possa parlare neppure di "tentativo" . Il "tentativo "si verifica quando si pongono in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un reato. Ma nel caso in esame l'atto in sé era talmente goffo e ridicolo che non si può in nessun modo considerare "idoneo". Si può dire che il personaggio in questione ha agito da incosciente ma non che sia un truffatore”.
Chi è il medico odontoiatra
Protagonista della vicenda che in un paio di giorni ha letteralmente fatto il giro del mondo, interessando le reti nazionali più importanti del pianeta, è Guido Russo un odontoiatra che risiede nel Biellese e svolge la propria attività a Biella. Era stato sospeso dell'Ordine dei Medici proprio per la sua contrarietà alla misura del Green Pass per il contrasto alla pandemia in corso. Ma dato, quanto è avvenuto l'altro giorno all'hub di Biella, è chiaro che Guido Russo è contrario anche al vaccino anti Covid-19.