Inchiesta Juve, il Codacons chiede la retrocessione in Serie B e la revoca degli ultimi scudetti
Nell’ambito dell’indagine Prisma.

Situazione sempre più delicata in casa Juventus dopo il caso plusvalenze apertosi nei giorni scorsi. La Procura di Torino ha ufficialmente aperto un’inchiesta che coinvolge l’intero vertice bianconero, da Agnelli al vice-presidente Pavel Nedved, entrambi indagati per falso in bilancio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
"Retrocessione in B e revoca ultimi scudetti"
Sulla vicenda è intervenuto anche il Codacons che chiede, in caso vengano confermate le accuse, la retrocessione in Serie B della squadra bianconera e la revoca degli ultimi scudetti.
"L’impianto accusatorio è molto grave e getta una luce sinistra sugli ultimi campionati di calcio anche perché, come sappiamo, vi è stato un vero e proprio predominio bianconero negli ultimi anni, terminato nell’anno passato – afferma il Presidente Codacons, Marco Donzelli – se la Juventus dovesse essersi illegittimamente avvantaggiata sui club rivali con operazioni di questo tipo allora verrebbe meno la regolarità degli ultimi campionati di calcio e, come conseguenza, la Federazione e l’Authority per la concorrenza del mercato dovranno intervenire e sanzionare i responsabili. Aldilà delle responsabilità individuali, il club non potrà andare esente da punizione.
Per questo e a tutela di migliaia di tifosi presenteremo un esposto all’Antitrust ed alla Procura Federalechiedendo la retrocessione del club bianconero in Serie B e la revoca degli ultimi scudetti vinti con l’ombra di queste operazioni potenzialmente illecite".