Restaurate le facciate del “Cortile degli orologi” di Villa Picchetta

Il presidente del Parco Adriano Fontaneto ha sottolineato che il nuovo lavoro di restauro delle facciate del "Cortile degli Orologi" fa parte del progetto complessivo di recupero dell’edificio, iniziato con l’acquisto dell’immobile da parte della Regione Piemonte che lo ha destinato a diventare sede del Parco. "Recuperare la bellezza della Picchetta e renderla accessibile al pubblico è certamente uno degli obiettivi delle varie Amministrazioni del Parco in questi anni - ha detto - un progetto che ora ci vede impegnati a proseguire nel cammino intrapreso per arrivare al restauro definitivo dell’intero complesso di Villa Picchetta".
La presentazione dei lavori di restauro a cura dell’architetto Alfredo Castiglioni, direttore dei lavori di restauro delle facciate e dell’architetto Alessandra Gallo Orsi della Soprintendenza Archeologica Belle arti e Paesaggio è stata preceduta dall’intervento del dottor Rosario Mosello e del dottor Guido Dresti che hanno illustrato lo studio sulle misurazioni del tempo nel cortile degli orologi di Villa Picchetta.
Villa Picchetta è un edificio la cui costruzione risale al XVI secolo quando venne assegnata ai Cid, nobili spagnoli, residenti a Milano. Da allora la storia della Villa si è intrecciata con la storia di Cameri, passando per le opere di bonifica agraria, alla presenza dei Gesuiti che nel XVIII secolo a Villa Picchetta approfondirono una serie di studi sul trascorrere del tempo con la realizzazione su alcune facciate dell’edificio di meridiane e orologi meccanici.
Ed è il cortile degli orologi, che si affaccia sulla strada principale che porta alla Villa, il luogo dell’intervento di restauro delle facciate che ha permesso di restituire parte dello splendore originale degli affreschi.
In particolare il recupero delle meridiane è l’elemento forse più importante del lavoro fatto in questi anni dalle mani esperte dei restauratori della ditta Gasparoli seguiti attentamente nel loro lavoro dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli.
Un ringraziamento particolare e davvero sentito è rivolto ai ragazzi e ai docenti del Liceo Artistico, Musicale e Coreutico "Felice Casorati" di Novara che hanno accompagnato l'evento con l'esecuzione di brani musicali ispirati allo scorrere del tempo.
Si ricorda che l’apertura al pubblico di Villa Picchetta il sabato e la domenica dalle 14 alle 19 prosegue con l’esposizione delle mostre di “Arteparchi in rete” fino al 23 ottobre.
Il presidente del Parco Adriano Fontaneto ha sottolineato che il nuovo lavoro di restauro delle facciate del "Cortile degli Orologi" fa parte del progetto complessivo di recupero dell’edificio, iniziato con l’acquisto dell’immobile da parte della Regione Piemonte che lo ha destinato a diventare sede del Parco. "Recuperare la bellezza della Picchetta e renderla accessibile al pubblico è certamente uno degli obiettivi delle varie Amministrazioni del Parco in questi anni - ha detto - un progetto che ora ci vede impegnati a proseguire nel cammino intrapreso per arrivare al restauro definitivo dell’intero complesso di Villa Picchetta".
La presentazione dei lavori di restauro a cura dell’architetto Alfredo Castiglioni, direttore dei lavori di restauro delle facciate e dell’architetto Alessandra Gallo Orsi della Soprintendenza Archeologica Belle arti e Paesaggio è stata preceduta dall’intervento del dottor Rosario Mosello e del dottor Guido Dresti che hanno illustrato lo studio sulle misurazioni del tempo nel cortile degli orologi di Villa Picchetta.
Villa Picchetta è un edificio la cui costruzione risale al XVI secolo quando venne assegnata ai Cid, nobili spagnoli, residenti a Milano. Da allora la storia della Villa si è intrecciata con la storia di Cameri, passando per le opere di bonifica agraria, alla presenza dei Gesuiti che nel XVIII secolo a Villa Picchetta approfondirono una serie di studi sul trascorrere del tempo con la realizzazione su alcune facciate dell’edificio di meridiane e orologi meccanici.
Ed è il cortile degli orologi, che si affaccia sulla strada principale che porta alla Villa, il luogo dell’intervento di restauro delle facciate che ha permesso di restituire parte dello splendore originale degli affreschi.
In particolare il recupero delle meridiane è l’elemento forse più importante del lavoro fatto in questi anni dalle mani esperte dei restauratori della ditta Gasparoli seguiti attentamente nel loro lavoro dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli.
Un ringraziamento particolare e davvero sentito è rivolto ai ragazzi e ai docenti del Liceo Artistico, Musicale e Coreutico "Felice Casorati" di Novara che hanno accompagnato l'evento con l'esecuzione di brani musicali ispirati allo scorrere del tempo.
Si ricorda che l’apertura al pubblico di Villa Picchetta il sabato e la domenica dalle 14 alle 19 prosegue con l’esposizione delle mostre di “Arteparchi in rete” fino al 23 ottobre.