Raccolta RAEE in Piemonte: 128 tonnellate di lampadine esauste
Torino si conferma la più virtuosa tra le province piemontesi

Numeri in leggera flessione durante i mesi di emergenza Covid, ma con una rapida risalita a partire da maggio. Torino si conferma la più virtuosa tra le province piemontesi con 57 tonnellate e guadagna la quinta posizione a livello nazionale
Raccolta Raee
Sono 3.446 le tonnellate di RAEE raccolte e trattate dal consorzio Ecolamp nel 2020, di cui il 47% sono sorgenti luminose esauste (R5) mentre il 53% appartiene alla categoria dei piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita (R4), con un tasso di recupero tra materia ed energia che supera il 95%.
Sebbene l’emergenza Coronavirus abbia portato a un rallentamento della raccolta differenziata, anche nel periodo del primo lockdown totale Ecolamp ha continuato a garantire i propri servizi senza interruzioni. Dopo l’entrata in vigore delle misure di contenimento, prima in alcune zone e successivamente su tutto il territorio nazionale, si è assistito a una flessione della raccolta che in alcuni casi ha sfiorato l’80% rispetto al 2019. Tuttavia, già dal mese di maggio è intervenuta una forte ripresa grazie alla riapertura della maggior parte delle attività e dei centri di raccolta.
I dati
Per quanto riguarda le sorgenti luminose – storico raggruppamento gestito dal consorzio – nel 2020 il Piemonte ne ha avviate a riciclo 128 tonnellate. In particolare, Torino ha raccolto 57 tonnellate di lampadine, mantenendo la prima posizione tra le province piemontesi e aggiudicandosi la quinta posizione a livello nazionale. Numeri positivi e in crescita anche per Cuneo che raggiunge le 20 tonnellate di lampadine esauste raccolte, mente cala leggermente Novara che ricicla 16 tonnellate. Stabile, invece, Alessandria (16). In coda Vercelli (6), Asti e Biella, entrambe con 5 tonnellate, e Verbano-Cusio-Ossola (3).