Arona in azione: "Il lago? Siamo sulla strada giusta, ma c'è ancora molto da fare"
L'esponente locale Rocco Ubertini dice la sua sulla situazione dell'inquinamento delle acque
Arona in azione interviene sul tema dell'inquinamento del lago dopo un confronto sui dati con i responsabili di Legambiente.
Arona in azione si interessa dei temi legati all'inquinamento
Riguarda i temi ambientali e in particolare la tutela del lago la nota inviata in questi giorni dai responsabili di Arona in azione, il comitato aronese del partito guidato da Carlo Calenda. Dopo un confronto con Gli Amici del lago, che Azione ringrazia per l’impegno ambientalista svolto con dedizione, i responsabili della forza politica intervengono sul tema. "Grazie a un incontro e uno scambio di vedute con Legambiente, l’associazione che più di ogni altra si è spesa nel monitoraggio delle condizioni ambientali del nostro lago e non solo - dicono dal partito - abbiamo avuto modo di farci un’idea della situazione passata e presente dello stato di inquinamento del tratto aronese del lago. Stato che ad oggi non può essere considerato privo di criticità. In dieci anni di amministrazione la giunta precedente e quella attuale sono riuscite a compiere alcuni progressi".
Il partito si complimenta con il sindaco, ma chiede di fare di più
"Colgo l’occasione infatti per complimentarmi per l’individuazione di un’altra causa di sversamenti, riferendomi a quella annunciata sull’ultimo numero del Giornale di Arona, che andavano ad inquinare il Rio San Luigi. Però il lavoro non è finito, luoghi con forti criticità continuano infatti ad esistere", afferma Rocco Ubertini esponente del gruppo territoriale di Azione. In particolare Azione analizza gli ultimi dati sul fenomeno, risalenti a fine agosto di quest’anno, che segnalano ancora enormi quantità di Escherichia Coli e Enterococchi intestinali. «Sempre su una nota testata locale - continuano dal partito - il vicesindaco ha annunciato nel mese di novembre che alla luce di nuove analisi l’area del torrente Vevera sia diventata balneabile, cosa che ci auguriamo noi tutti. Sarebbe interessante però, per scrupolo scientifico, vedere i risultati di queste analisi, immaginiamo svolte e certificate da autorevoli fonti indipendenti. Oltre alla foce del torrente Vevera, speriamo che a breve anche il Largo caduti Nassiriya (sfioratore Rio San Luigi) rientri nei parametri". "Penso che la comunità aronese tutta - scrive Ubertini - si auguri la buona riuscita di questa battaglia all’inquinamento , che se vinta, oltre a migliorare l’equilibrio dell’ecosistema lacustre gioverebbe ulteriormente al turismo (slow e sostenibile) della nostra magnifica città".