Novara si è dimesso l’assessore alla cultura Emilio Iodice
Le sue deleghe passano al sindaco. Il medico ha comunicato anche il suo addio alla Lega.
Novara si è dimesso L’assessore alla cultura Emilio Iodice: le deleghe restano in capo al sindaco.
"Mi sono dissociato dalla Lega, non essendo più in sintonia"
Emilio Iodice, Assessore alla cultura del Comune di Novara ha rassegnato le proprie dimissioni uscendo anche dalla Lega.
"Comunico che mi sono dissociato dal Partito della Lega non essendo più in sintonia - scrive il dottor Iodice -La nomina ad Assessore, oltre al fatto di essere stato il primo degli eletti nelle Elezioni Comunali del 2016, è avvenuta di certo anche per la appartenenza alla Lega stessa. Venendo meno questo ultimo aspetto, ho ritenuto doveroso rimettere le deleghe conferitemi dell’ Assessorato nelle mani del Sindaco per le decisioni che riterrà opportuno adottare".
"Ho comunque ringraziato il dr. Alessandro Canelli sottolineandogli il mio apprezzamento per la qualità del lavoro e l’ impegno da lui profuso e che continua a profondere come buon Amministratore della Città - continua Iodice -Un ringraziamento anche a tutti coloro che, nei vari Assessorati in cui ho prestato servizio, mi hanno sempre supportato con competenza e cortesia.
"Il mio impegno sociale continua, al servizio della Comunità come medico"
"Ai Novaresi confermo comunque il mio impegno sociale che continua, attualmente, al servizio della Comunità con il mio lavoro di medico anche in riferimento, in questo periodo particolare, all’ incarico specialistico accettato a Torino, in seguito all' appello -chiamata per i medici, per l’ emergenza Covid 19".
Le sue deleghe passano al sindaco Canelli
Questo il commento del sindaco Alessandro Canelli: “Nella serata di ieri, il dottor Emilio Iodice ha rassegnato le dimissioni da assessore alla Cultura del Comune di Novara. Lo ringrazio per l’attività svolta in questi anni e gli auguro un buon lavoro nel suo incarico specialistico legato all’emergenza Covid che ricopre a Torino. Per quanto riguarda le deleghe, al momento rimarranno in capo al sottoscritto in attesa di un confronto con i gruppi consiliari di maggioranza”.