Classifica

Green Guide 2020: tra i migliori ristoranti al mondo anche Villa Crespi

Tre piemontesi: La Madernassa (Guarene), Piazza Duomo (Alba) e Villa Crespi (Orta S. Giulio).

Green Guide 2020: tra i migliori ristoranti al mondo anche Villa Crespi
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E' stata presentata lunedì 4 maggio 2020, attraverso una video conferenza su facebook, la Green Guide 2020, la guida che riunisce i migliori ristoranti al mondo di cucina vegetariana e vegana. Tra i 31 ristoranti italiani presenti nella classifica, (visibili qui ) anche tre piemontesi: La Madernassa (Guarene), Piazza Duomo (Alba) e Villa Crespi di chef Antonino Cannavacciuolo (Orta S. Giulio).

La classifica

I primi in classifica sono il Culina Hortus (Francia) e il Vanilla Black (UK). L'annuncio è stato dato dal rinomato Vegetables Chef® Frank Fol, in diretta da Bruxelles. La We're Smart® Green Guide 2020 comprende le recensioni e le valutazioni di quasi 1000 ristoranti in tutto il mondo classificati da 1 a 5 ravanelli, a seconda della quantità di verdure che utilizzano nei loro piatti.

Tradizionalmente tenutosi il primo giorno della Settimana della Frutta e della Verdura 2020, l'evento di lancio dell'edizione di quest'anno si è tenuto eccezionalmente online a seguito della crisi di COVID-19; una crisi che sta costringendo il mondo a ripensare i propri modelli di produzione e consumo. In questo contesto, la "guida e le soluzioni di We're Smart® World per un mondo sano e migliore" non potrebbe essere più tempestiva e pertinente.

Cannavacciuolo a Orta, Novara e Torino

Sul finire degli anni 90, dopo alcune esperienze al Nord, il noto chef Antonino Cannavacciuolo apre insieme alla moglie Cinzia Primatesta, il Ristorante Hotel “Villa Crespi” a Orta San Giulio. Gestendo questo ristorante riceve ben due prestigiose stelle Michelin, la prima nel 2003 e la seconda nel 2006.

Per quanto riguarda i ristoranti, inaugura, nell’ottobre del 2015 a Novara il Cannavacciuolo Café & Bistrot, per il quale nel 2018 ottiene l’ambita stella. Nel luglio del 2017, invece, apre in pieno centro a Torino il locale Bistrot Cannavacciuolo. L’anno successivo, anche qui, ottiene la stella michelin

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