Emergenza economica

Cesti alimentari e aiuti ai piccoli negozi a Pombia

Ecco come saranno spesi i fondi che arriveranno dal Governo

Cesti alimentari e aiuti ai piccoli negozi a Pombia
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Cesti alimentari e forme di sostegno ai piccoli negozi, ecco come l'Amministrazione pombiese ha in mente di utilizzare i fondi che arriveranno dal Governo.

Cesti alimentari per le fasce deboli e bonus spesa

Ha tutta l’aria di essere un sistema innovativo quello che il Comune di Pombia ha attuato per quanto riguarda i fondi da destinare alle fasce più povere della popolazione colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria. "Il Governo - dicono il sindaco Giovanni Grazioli e il suo vice Nicola Arlunno - ha stabilito che i fondi stanziati per questa emergenza potranno essere utilizzati dai Comuni sia attraverso il canale dei buoni spesa utilizzabili nei centri commerciali del territorio, sia per finanziare l’acquisto di veri e propri pacchi alimentari che saranno poi consegnati a chi ne avrà maggiore necessità. Noi, come Comune, abbiamo pensato di sfruttare nel migliore dei modi ogni euro a disposizione, sia con la distribuzione di buoni spesa, sia tramite dei cesti alimentari che conterranno generi di prima necesIl fondo a disposizione delle casse comunali di Pombia ammonta a circa 12mila euro e l’Amministrazione è intenzionata a sfruttare ogni risorsa, anche monitorando in modo più capillare di quanto potrebbe fare il Governo, le esigenze economiche della popolazione. «Abbiamo pensato a una griglia di valutazione delle necessità di ciascuna famiglia - proseguono Grazioli e Arlunno - in grado di rilevare in modo più preciso e reale anche altri aspetti, come il fatto di aver perso il lavoro, o di appartenere a una famiglia monoreddito, o ancora di avere una persona disabile o un minore a carico. La prima azione che faremo sarà legata all’acquisto dei pacchi alimentari per chi lo richiederà e ne avrà i requisiti.sità e il più possibile a lunga conservazione, ma anche altri oggetti utili in questa crisi".

Criteri precisi per l'assegnazione dei fondi

Il fondo a disposizione delle casse comunali di Pombia ammonta a circa 12mila euro e l’Amministrazione è intenzionata a sfruttare ogni risorsa, anche monitorando in modo più capillare di quanto potrebbe fare il Governo, le esigenze economiche della popolazione. "Abbiamo pensato a una griglia di valutazione delle necessità di ciascuna famiglia - proseguono Grazioli e Arlunno - in grado di rilevare in modo più preciso e reale anche altri aspetti, come il fatto di aver perso il lavoro, o di appartenere a una famiglia monoreddito, o ancora di avere una persona disabile o un minore a carico. La prima azione che faremo sarà legata all’acquisto dei pacchi alimentari per chi lo richiederà e ne avrà i requisiti".

Sostegni per le piccole attività e un conto corrente speciale

"Vorremmo consegnare - concludono il primo cittadino e il suo vice - pacchi contenenti anche materiali per igienizzare gli ambienti e per riuscire ad affrontare meglio questa emergenza. Poi integreremo eventualmente questo sistema con la distribuzione di buoni spendibili nelle piccole attività commerciali del paese o nelle aree mercatali pombiesi, avendo sempre cura di incentivare il sistema della consegna a domicilio. Per questo particolare obiettivo utilizzeremo le forze della Protezione civile e i volontari del Centro operativo comunale. Abbiamo deciso inoltre di favorire le piccole attività e di acquistare gli alimenti all’ingrosso attraverso il distributore GlobalPesca, che ci sta dando una grossa mano, in modo da aiutare chi sta maggiormente soffrendo gli effetti di questa crisi e da risparmiare il più possibile. Inoltre è stato aperto un conto corrente comunale ad hoc, grazie al quale stiamo già raccogliendo le donazioni che serviranno per aiutare chi è maggiormente in difficoltà - anche con un maggiore margine di discrezionalità sulla destinazione dei fondi per obiettivi non esclusivamente alimentari - e chi donerà potrà usufruire di una detrazione del 30%". Chi avesse necessità di questi aiuti potrà rivolgersi al Comune chiamando al numero 0321.95333 o al numero del vicesindaco 347.8978091. C’è tempo fino al 15 aprile per consegnare l’apposita domanda in municipio, il modulo è scaricabile anche da internet, sul sito ufficiale del Comune.

 

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