Il protocollo antismog della Regione

E’ ripartito ieri il protocollo operativo regionale antismog con la pubblicazione del report giornaliero della concentrazione di PM10 nell’aria da parte di Arpa Piemonte e del "cruscotto" dei provvedimenti sul sito di Regione Piemonte, che aveva visto una fase sperimentale a marzo scorso.
Per l’assessore Regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia, «condividere con le amministrazioni locali delle misure concrete e omogenee al fine di contrastare l’inquinamento atmosferico e? fondamentale per preservare la qualita? dell’aria». In questo senso il “semaforo” intende fornire ai sindaci e ai cittadini delle linee-guida da seguire nelle giornate critiche, in modo da mettere a sistema azioni comuni e di area vasta con l’obiettivo di ridurre l’impatto degli agenti inquinanti in atmosfera. Per raggiungere risultati concreti, secondo l‘assessore, “e? auspicabile che tali misure siano accompagnate da stili di vita improntati alla sostenibilita?, al risparmio energetico e alla mobilita? intelligente”.
Il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto, ha sottolineato che: “a supporto del protocollo anti- smog voluto dalla Regione Piemonte, Arpa produrra? giornalmente una tabella per rappresentare sinteticamente lo stato di qualita? dell'aria nei comuni con piu? di 15.000 abitanti relativamente al PM10: in particolare saranno riportati i dati degli ultimi 7 giorni osservati nelle stazioni della rete di monitoraggio dotate di un misuratore automatico di PM10 e i dati previsti del giorno in corso e dei due successivi. A partire da questa tabella verra? prodotto il "cruscotto" regionale per ciascun comune, con evidenza immediata del raggiungimento delle soglie a cui sono correlate le diverse misure proposte”. L'attivita? era gia? stata avviata sperimentalmente nel marzo scorso, peraltro in condizioni di inquinamento non critiche. L'omogeneita? delle azioni adottate dai comuni sul territorio regionale e? una importante condizione per aumentare l'efficacia dei provvedimenti di contenimento dell'inquinamento atmosferico.
Per ognuna delle aree, la valutazione dell’eventuale attivazione di uno dei livelli del cruscotto viene effettuata quotidianamente mediante un algoritmo che analizza, sulla base delle soglie adottate, sia i dati misurati fino al giorno precedente da una o piu? stazioni di riferimento, sia i dati previsti per il giorno in corso e per i due successivi.
Sandro Devecchi
Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 3 novembre 2016
E’ ripartito ieri il protocollo operativo regionale antismog con la pubblicazione del report giornaliero della concentrazione di PM10 nell’aria da parte di Arpa Piemonte e del "cruscotto" dei provvedimenti sul sito di Regione Piemonte, che aveva visto una fase sperimentale a marzo scorso.
Per l’assessore Regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia, «condividere con le amministrazioni locali delle misure concrete e omogenee al fine di contrastare l’inquinamento atmosferico e? fondamentale per preservare la qualita? dell’aria». In questo senso il “semaforo” intende fornire ai sindaci e ai cittadini delle linee-guida da seguire nelle giornate critiche, in modo da mettere a sistema azioni comuni e di area vasta con l’obiettivo di ridurre l’impatto degli agenti inquinanti in atmosfera. Per raggiungere risultati concreti, secondo l‘assessore, “e? auspicabile che tali misure siano accompagnate da stili di vita improntati alla sostenibilita?, al risparmio energetico e alla mobilita? intelligente”.
Il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto, ha sottolineato che: “a supporto del protocollo anti- smog voluto dalla Regione Piemonte, Arpa produrra? giornalmente una tabella per rappresentare sinteticamente lo stato di qualita? dell'aria nei comuni con piu? di 15.000 abitanti relativamente al PM10: in particolare saranno riportati i dati degli ultimi 7 giorni osservati nelle stazioni della rete di monitoraggio dotate di un misuratore automatico di PM10 e i dati previsti del giorno in corso e dei due successivi. A partire da questa tabella verra? prodotto il "cruscotto" regionale per ciascun comune, con evidenza immediata del raggiungimento delle soglie a cui sono correlate le diverse misure proposte”. L'attivita? era gia? stata avviata sperimentalmente nel marzo scorso, peraltro in condizioni di inquinamento non critiche. L'omogeneita? delle azioni adottate dai comuni sul territorio regionale e? una importante condizione per aumentare l'efficacia dei provvedimenti di contenimento dell'inquinamento atmosferico.
Per ognuna delle aree, la valutazione dell’eventuale attivazione di uno dei livelli del cruscotto viene effettuata quotidianamente mediante un algoritmo che analizza, sulla base delle soglie adottate, sia i dati misurati fino al giorno precedente da una o piu? stazioni di riferimento, sia i dati previsti per il giorno in corso e per i due successivi.
Sandro Devecchi
Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 3 novembre 2016