Campagna elettorale Arona: colpo di scena, La Croce indagato dalla Procura di Milano

La campagna elettorale in vista delle amministrative aronesi ha subito nelle ultime ore un grosso colpo di scena.
Campagna elettorale Arona
L'unico candidato a sfidare l'attuale vicesindaco Federico Monti alla carica di primo cittadino, risulta indagato per ipotesi di «interesse privato del curatore negli atti del fallimento» e «falso» nell'ambito di un'inchiesta per truffa al Tribunale fallimentare di Milano.
Giovanni La Croce infatti è coinvolto in una vicenda giudiziaria condotta dai pubblici ministeri milanesi Donata Costa e Nicola Rossato. 69 anni, commercialista proprio come Gusmeroli, La Croce negli ultimi mesi si è contraddistinto per piccati attacchi social all'attuale giunta. Voci di corridoio avanzano ora l'ipotesi di un ritiro dalla competizione per potersi difendere nelle sedi opportune.
Così La Croce
“Preciso di non aver posto in essere comportamenti illegittimi né di aver in alcun modo influito sulla procedura d'incasso.
Non ho avuto alcuna informazione ufficiale rispetto ad un mio presunto coinvolgimento.
Con piena trasparenza rimetterò ogni decisione in ordine al mantenimento della mia candidatura al nostro comitato elettorale. Fermo restando che ritengo di essere in condizione di dimostrare la mia estraneità a qualsivoglia irregolarità”.
E Monti?
<Io sono garantista - spiega - E' giusto che lavori serenamente la Magistratura. Voglio battere sul campo delle idee e dei progetti il candidato sindaco di senso civico, sostenuto dal Pd, Italia viva e Forza Italia e non sul piano giudiziario>.