"Tua nipote ha avuto un incidente, devi pagare i danni" Nonnina sventa truffa a Novara

Nuovo caso di truffa a danno di un’anziana signora a Novara. La segnalazione alle forze dell’ordine arriva dai familiari di una donna che, nonostante l’iniziale confusione, ha capito l’intento fraudolento dei truffatori e ha evitato di ricadere nel tranello.
Truffa sventata
L’anziana signora ha ricevuto una telefonata con la quale dei presunti amici della nipote le comunicavano che la stessa aveva avuto un incidente e che avrebbe dovuto recarsi sul posto per pagare i danni. Vista l’età della signora, gli sconosciuti si proponevano di andare a riscuotere loro stessi la cifra. Il sospetto della truffa, in questo caso, nasceva dal fatto che la signora non avesse alcuna nipote con il nome dagli stessi indicato: è così riuscita ad evitare il raggiro.
Truffa portata a termine
Meno fortunata un’altra donna novantenne che ha consegnato i soldi ad una truffatrice la quale si era finta amica della nipote e che per conto di quest’ultima ritirava dei soldi. Ben 5.000 euro il bottino della truffatrice.
Il Codacons ribadisce che è fondamentale la prevenzione sul tema attraverso una corretta informazione, soprattutto rivolta agli anziani, e ritiene quindi opportuno proporre un decalogo che aiuti tutti i cittadini a non cadere nelle trappole dei truffatori.
Consigli utili
Per tali ragioni, ecco il decalogo per evitare di essere ingannati.
- Sincerarsi che il controllo proposto nell’appartamento sia effettivamente previsto e segnalato da comunicazioni e avvisi da parte del Condominio, con indicazione della data e dell’ora dell’eventuale visita: molti pensionati aprono le porte della propria casa senza verificare che effettivamente sia necessario un controllo dell’abitazione.
- Richiedere i documenti d’identità e il tesserino di appartenenza della ditta che effettua il controllo: è preferibile prima di far entrare qualcuno in casa propria, chiedere agli addetti di identificarsi tramite documento d’identità. Se il controllo è effettivo i tecnici non devono avere alcuna ragione di opporsi a tale richiesta.
- Controllare che gli addetti lavorino effettivamente per il proprio fornitore di luce e gas, o che siano dipendenti della propria società idrica: molto spesso infatti si presentano soggetti per fantomatiche società elettriche o idriche al solo scopo di entrare nell’abitazione, dunque sincerarsi che siano veramente addetti alla propria società di fornitura.
- Visionare sempre il lavoro dei tecnici senza lasciarli da soli in altre stanze: è importante prestare sempre attenzione alle attività svolte nella propria casa dai tecnici, al fine di verificare che siano effettivamente lì per il motivo indicato, ossia riparare un guasto o fare controlli. Se sono in buona fede accetteranno senza problemi di essere seguiti.
- Non lasciare beni di valore in vista: prima di far entrare estranei nella propria abitazione, è importante mettere al sicuro qualsiasi bene sia “a portata di mano”. È sempre meglio mettere tutto in cassetti o in luoghi in cui non sia facile accedere.
- Non farsi mai distrarre: solitamente, se si tratta di una truffa, i sedicenti tecnici si presentano in due o più, questo in modo che uno o più possano distrarre il proprietario dell’abitazione mentre l’altro o gli altri possono attuare furti in casa.
- Verificare l’abbigliamento e la presenza di casse degli attrezzi: se gli addetti si presentano per riparare un guasto, o fare un controllo, è importare verificare l’abbigliamento e se portano con sé cassette degli attrezzi o simili, senza i quali difficilmente dei veri tecnici potrebbero lavorare.
- Chiamare aiuto: se non ci si sente sicuri, è bene farsi assistere da qualcuno, che può essere un vicino, un parente, perfino la portineria. È importante non essere da soli in questi casi. E qualora ci si dovesse rendere conto che si tratta di una truffa, è fondamentale chiamare subito il 112.