Addio partigiano Lucio: Castelletto e Borgo Ticino in lutto
Se ne va uno degli ultimi partigiani

Addio partigiano Lucio: due comunità sono unite nel dolore per la scomparsa di un simbolo della Resistenza.
Addio partigiano Lucio, alias Gino Medina
Addio al partigiano patriota "Lucio". Le comunità di Castelletto Ticino e di Borgo Ticino piangono la scomparsa di Gino Medina, 95 anni. A darne il doloroso annuncio la moglie Maria Rosa, la figlia Paola con Mario, le nipoti Laura con Sandro, Cristina con Guido, le piccole Elena e Serena e la sorella Anna.
Una vita di grande sacrificio
Gino Medina nacque a Castelletto Ticino il 5 maggio 1924 ed è cresciuto a Glisente insieme alla famiglia, la quale era originaria di Cressa. I genitori erano umili contadini, e diedero alla luce cinque figli, tre maschi e due femmine. Medina frequentò la scuola unica rurale castellettese. La guerra segnò la sua giovinezza: chiamato alle armi, negli ultimi due anni del conflitto, scelse la strada delle montagne con i partigiani, affiancandosi agli altri combattenti della Resistenza.
Le parole del sindaco Stilo
Sulla vita di Medina il sindaco Massimo Stilo ha realizzato numerose ricerche. "Faceva parte della 3ª divisione Pajetta - dice Stilo - 118ª brigata “Remo Servadei”. Da giovane fece una scelta e scrisse una pagina della storia italiana. Con lui c'era anche il fratello Eutinio, detto Tino, che era coinvolto più nell'aspetto organizzativo che in operazioni militari. Ricordo Gino come un uomo riservato, legato al suo territorio, lo si vedeva spesso passeggiare per il paese".