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Calcio giovanile: inaugurata la nuova Area Figc a Oleggio

Calcio giovanile: inaugurata la nuova Area Figc a Oleggio
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Prosegue l’impegno della FIGC per la formazione tecnica e l’educazione dei giovani sul territorio.

Calcio giovanile: inaugurata la nuova Area Figc a Oleggio

Il nuovo Programma di Sviluppo Territoriale, coordinato dal Settore Giovanile e Scolastico, intende svolgere un ruolo sempre più rilevante nella formazione dei giovani calciatori e delle proprie Scuole Calcio attraverso un percorso tecnico ed educativo che coinvolge tutti i soggetti coinvolti nella loro crescita personale e sportiva: tecnici, dirigenti, famiglie. Un lavoro a carattere nazionale che rientra nel progetto di responsabilità sociale Joy of Moving promosso da Ferrero, sostenuto dal top sponsor delle Nazionali Italiane ENI e condiviso dal partner tecnico Puma.

L’avvio nella provincia di Novara della nuova area di sviluppo territoriale, presentata ieri, lunedì 27 gennaio, presso la Sala Consiliare del Comune di Oleggio che ha messo a disposizione l’Impianto Sportivo “Fortina e Zanoli” per l’organizzazione dell’insieme delle attività formative che si svolgeranno sia sul campo che in aula, attesta la capillarità della progettualità sportiva giovanile della FIGC.

Operativo da ieri

Da lunedì 27 gennaio, il nuovo staff tecnico e organizzativo del Settore Giovanile Scolastico della FIGC sarà ufficialmente operativo nella nuova Area di Sviluppo secondo un modello innovativo e in rapida evoluzione che intende svolgere una formazione di tipo pratico e applicativo a supporto delle Scuole Calcio riconosciute dalla FIGC sul territorio per indirizzarle in un percorso condiviso di crescita sia tecnica che educativa. "Da tempo stiamo lavorando per cercare di trasmettere un cambiamento culturale alle società - ha dichiarato il Coordinatore SGS del Piemonte Luciano Loparco - dobbiamo ricordarci che abbiamo a che fare con ragazzi in età di sviluppo e non con adulti in miniatura. Certo, la palla è uguale per tutti, ma spesso è il linguaggio a cambiare. Noi invece stiamo cercando di unificare la metodologia di lavoro e il linguaggio, per una nuova cultura dello sport".

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