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Novara Calcio: Strechie ha firmato fino al 2023

Il centrocampista classe 2000 si è legato al club azzurro con un contratto pluriennale «Per me significa molto essere qui».

Novara Calcio: Strechie ha firmato fino al 2023
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Novara Calcio: Roberto Strechie ha firmato fino al 2023 (nella foto da fb della società con il d.s. Urbano). Il centrocampista italo-rumeno, classe 2000, è stato presentato venerdì 24 gennaio 2020.

«Mi sono subito ambientato nel gruppo»

Risolte le questioni legate al trasferimento internazionale (il giocatore ha iniziato la stagione nella Dinamo Bucarest), da oggi è un nuovo rinforzo per gli azzurri: «Fisicamente sto abbastanza bene - queste le sue parole - Aspettiamo l'ultimo documento per poter finalmente giocare. Mi sono subito ambientato nel gruppo, ci sono ottimi ragazzi che hanno voglia di lavorare».
Strechie può giocare in diversi ruoli in mezzo al campo: «Sono un centrocampista centrale, ma anche da mezzala o dietro le punte - aggiunge - Penso di aver buona qualità nell'impostare il gioco, non mi piace subire gli avversari e attaccare».

Con Bortolussi lo scorso anno alla Lucchese: «Un'annata particolare che mi ha fatto crescere come uomo»

Qualcuno ha definito Strechie un "piccolo Verratti": «Stiamo parlando di un fenomeno - risponde - Io devo ancora dimostrare tutto e con umiltà spero un giorno di farlo. Non ho rimorsi per la scelta della Dinamo Bucarest. Ora sono a Novara, significa molto per me essere qui. Non mi aspettavo questa chiamata. Con Buzzegoli fin dal primo giorno ho instaurato subito un ottimo rapporto, spero di rubargli qualche segreto utile per crescere».
Dopo aver fatto la trafila nelle giovanili del Venezia lo scorso anno ha vissuto la dura esperienza con la Lucchese assieme a Bortolussi: «Facevamo tutto da soli, anche le righe del campo - racconta - E' stata un'annata particolare, che mi ha fatto crescere molto come persona e come uomo».

Il d.s. Urbano: «Un giovane vecchio, che ha tanta fame»

Proprio questa voglia di rivincita si sposa con il progetto del Novara: «Un giovane vecchio, che ha tanta fame - sottolinea il direttore sportivo Orlando Urbano - Stare a Novara, che è una cattedrale del calcio, è un valore aggiunto. Puntiamo molto su di lui, soprattutto in ottica futura. Già in campo con il Pontedera? Penso sia impossibile, manca ancora un documento che le due federazioni devono ratificare».
p.d.l.

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