Prevenzione

Giovani della Cri di Arona in campo contro le malattie sessualmente trasmissibili

Banchetto in piazza per sensibilizzare i giovani

Giovani della Cri di Arona in campo contro le malattie sessualmente trasmissibili

Giovani della Cri di Arona sono stati protagonisti di un’iniziativa di sensibilizzazione contro le malattie sessualmente trasmissibili.

Giovani della Cri in campo

“Il rischio non è un’emozione”, lo hanno spiegato a decine di ragazzi e ragazze come loro i volontari del Gruppo Giovani Cri Arona, che sabato 30 novembre sono scesi in piazza per sensibilizzare i coetanei e chiunque altro interessato sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro l’Aids celebratasi domenica 1 dicembre.

I dati ufficiali

“In Italia sono circa 130mila le persone che convivono con l’Hiv – commenta Chiara Lazzarotto, delegato Area Giovani Cri Arona – E nonostante si registri una diminuzione di nuove diagnosi d’infezione, nessuno deve abbassare la guardia, perché l’Hiv e le infezioni sessualmente trasmesse riguardano potenzialmente tutti se non si adottano comportamenti responsabili di prevenzione. Questo è anche il messaggio chiave della campagna 2019 del Ministero della Salute “Con l’HIV non si scherza #HIVriguardatutti” che invita all’azione».
La chiamata all’azione è chiara: bisogna usare il preservativo, perché è la misura preventiva più efficace per proteggersi dal virus ed è importante eseguire il test per iniziare precocemente, se necessario, la terapia antiretrovirale. Eppure i rapporti sessuali non protetti continuano a essere la causa principale delle nuove infezioni.  I dati dell’Istituto Superiore di Sanità indicano che nel 2018 sono state riportate in Italia 2.847 nuove diagnosi d’infezione da Hiv, pari a 4,7 nuovi casi per 100.000 residenti e l’80% è riconducibile proprio al sesso non protetto. L’incidenza più alta d’infezione è stata osservata tra le persone di 25-29 anni e in generale, gli uomini costituiscono la stragrande maggioranza delle persone che hanno scoperto di essere HIV positive nel 2018”.