Centro antiviolenza area nord novarese: inaugurazione a Borgomanero
Obiettivo è ampliare i servizi rivolti alle donne vittime di violenza.
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Centro antiviolenza area nord novarese: inaugurazione a Borgomanero giovedì 26 settembre nel salone d'onore di Villa Marazza.
Centro antiviolenza
Si inaugurerà giovedì 26 settembre, nel salone d'onore di villa Marazza di Borgomanero, il Centro Antiviolenza area nord novarese. Il centro nasce dalla volontà dei Consorzi dei Servizi Sociali territoriali di ampliare i servizi rivolti alle donne vittime di violenza.
Il CAV area nord novarese affiancherà il Centro Antiviolenza del Comune di Novara, che fino a ora ha coperto le esigenze di tutto il territorio provinciale. L'incremento dell'utenza e la necessità di rispondere localmente ai bisogni delle donne ha spinto l'associazione Mamre Onlus ad attivarsi per progettare un servizio per la zona nord, sostenuta dai consorzi dei servizi sociali di Borgomanero, Castelletto Sopra Ticino e Arona e dai comuni novaresi del
CISS Cusio. Il servizio andrà a coprire i bisogni in tutto di 55 comuni.
Mamre lavora da anni nell'accoglienza di donne e minori in condizione di difficoltà, e nel 2017 tre delle educatrici di casa “Piccolo Bartolomeo” (Margherita Fortina, Chiara Nobili e Chiara Zanetta) si sono specializzate come operatrici antiviolenza, grazie a un corso organizzato dall'associazione novarese “Liberazione & Speranza”, che oggi gestisce il centro antiviolenza del Comune di Novara. L'equipe può contare anche sulla professionalità della dottoressa Claudia Zanetta, che si occupa della parte psicologica.
Da anni esiste anche una collaborazione con il pronto soccorso dell'ospedale di Borgomanero, che grazie alla sua “Stanza Rosa”, dà il suo contributo nella prima assistenza alle donne che si presentano in emergenza.
Il progetto del Centro Antiviolenza nasce grazie al finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento Pari Opportunità in collaborazione con la Regione Piemonte.
Il nascente centro avrà la funzione di coordinare i servizi offerti alle donne vittima di violenza sul territorio, potenziando gli sportelli di consulenza e i servizi già esistenti. È infatti dall'esperienza decennale degli sportelli presenti sul territorio (Borgomanero, Arona e Marano Ticino) che trae forza e origine il nuovo CAV. Sua funzione sarà anche quella di raccordo tra i servizi già esistenti, per far sì che gli sforzi fatti fino a ora siano valorizzati.
Gli obiettivi
Finalità della rete è assicurare alle vittime di violenza di genere e ai loro figli l'avvio di percorsi personalizzati volti a favorire l'autonomia personale, sociale ed economica, ed anche quella di migliorare l'integrazione delle istituzioni e degli operatori che incontrano le donne e che costruiscono con loro il progetto di fuoriuscita dalla violenza.