Un percorso multisensoriale

Il Faraggiana Ferrandi punta all'inclusività

Numerosissimi gli appuntamenti organizzati da settembre a novembre

Il Faraggiana Ferrandi punta all'inclusività
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Anche chi è portatore di disabilità visiva o uditiva potrà usufruire al massimo della cultura

Il museo di storia naturale Faraggiana Ferrandi è pronto a ospitare un nuovo percorso all’insegna dell’inclusività, che sarà ricchissimo di stimoli e dedicato in primo luogo alle persone con disabilità visive o uditive.
Si tratterà di un Percorso multisensoriale, promosso dall’associazione Ri-Nascita, in collaborazione con il Comune e con la consulenza di Associazioni di persone non udenti e non vedenti.

«Estendere la cultura a tutti è un modo fondamentale per diffonderla realmente» afferma il presidente della Fondazione Comunità Novarese, Cesare Ponti, che consiglia calorosamente a chiunque di provare questa esperienza unica nel suo genere.
«Sollecitare diversi sensi- commenta l’assessore alla Cultura Emilio Iodice - rende la conoscenza più profonda e arricchisce in modo decisivo l’esperienza. Se chiudiamo gli occhi o tappiamo le orecchie il mondo ci risulta diverso: ciò ci dimostra che esiste una conoscenza che va oltre a quella che siamo abituati a vivere. Le persone disabili sperimentano quotidianamente questo approccio e possono insegnarci ad apprezzarlo».

«Siamo fieri di aver ideato un’esperienza accessibile a tutti- dichiara la presidente di Ri-Nascita, Delia Leuzzi - abbiamo anche ampliato e ottimizzato il percorso, che l’anno scorso si limitava a coprire il primo piano.

Il calendario degli incontri è molto variegato, per quanto la musica jazz sia uno dei temi più ricorrenti: si passerà da concerti al buio a percorsi degustativo-sensoriali, da visite multisensoriali con guide non vedenti a cori tutti al femminile e quartetti jazz».
«Quando si deve convivere con una disabilità visiva - commenta il presidente dell’Unione Ciechi di Novara - andare al museo è spesso noioso. Molte cose non si possono toccare perchè rischiano di rovinarsi, quindi è necessario ascoltare delle descrizioni utili, ma che spesso non permettono di raggiungere un buon livello di coinvolgimento. Con questa iniziativa, il mio auspicio è che la fruizione della cultura diventi per noi più semplice e godibile».

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